Surroga del Mutuo: affidare il proprio mutuo ad un’altra banca

A causa della forte crisi economica che ha colpito tutte le principali economie del mondo capita sempre più spesso che una famiglia si trovi alle prese con un mutuo diventato difficile da pagare e con tassi di interesse variabili sempre più alti che non tendono ad abbassarsi. Si prospetta, quindi, la preoccupante possibilità di non essere più in grado di pagare le rate del proprio mutuo.

Fortunatamente esiste una buona alternativa a questa situazione, cioè la surroga del mutuo. Questa procedura permette al debitore di rivolgersi ad un’altra banca che provvederà alla chiusura del mutuo con la banca scelta in precedenza, permettendo al richiedente di passare dal tasso variabile al tasso fisso o comunque di offrire un piano di pagamento più leggero e semplice da gestire.

Per richiedere la surroga del proprio mutuo il richiedente non ha bisogno di offrire particolari garanzie. La domanda dovrà essere corredata da un documento di identità, da tutti i documenti relativi al mutuo precedente e da un’attestazione in cui si dichiari di essere in possesso di una fonte di reddito relativamente sicura. Purtroppo non è sempre facile ottenere la surroga: la banca precedente potrebbe, infatti, rifiutarsi di concedere la surroga ed è comunque più probabile che questa possibilità venga concessa esclusivamente a dipendenti pubblici.

Per ottenere la surroga del mutuo il richiedente deve presentare una domanda scritta alla nuova banca con la quale chiede che questa acquisisca il mutuo residuo dalla banca precedente. La nuova banca comunica a quella precedente una data per la formalizzazione della surroga richiedendo anche l’importo residuo del mutuo in quella determinata data. La banca precedente provvederà a fornire questa informazione entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta.

A questo punto la nuova banca procede con la surroga creando un atto unico (redatto con scrittura privata autenticata o con un atto pubblico) in cui viene riportato il contratto di mutuo tra la nuova banca e il cliente, il consenso alla surroga e la quietanza di pagamento rilasciata dalla banca precedente. Con la surroga è possibile modificare alcuni elementi del mutuo, come il tipo di tasso, la banca e anche la durata. Le uniche spese da affrontare sono quelle relative alla stipula dell’atto notarile e non sono, invece, previste imposte sostitutive e commissioni bancarie.