Per le persone di una certa età ottenere un prestito non è facile, una soluzione può essere la cessione del quinto sulla pensione. La cessione del quinto è un prestito personale che prevede la restituzione in comode rate corrispondenti ad un quinto della pensione. Non c’è bisogno di andare in banca a fare versamenti o di compilare moduli perché la rata viene trattenuta direttamente dalla pensione e versata dall’istituto pensionistico all’ente erogante.
La rata comprende sia una quota di prestito sia una quota di interessi, questi sono a tasso fisso quindi fin dall’inizio il debitore sa quanto dovrà versare di interessi. Il tasso di interesse applicato deve essere comunque inferiore al tasso di usura stabilito dalla legge. Trattandosi di un prestito non finalizzato può essere richiesto senza dover indicare il motivo per il quale si devono utilizzare i soldi, quindi possono essere utilizzati anche per aiutare un figlio in difficoltà, esigenza sempre più sentita dagli anziani.
Deve essere sottolineato che l’INPS stabilisce dei limiti e non può essere stipulata la cessione del quinto su assegni di invalidità civile, assegni sociali, di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare, assegni per l’assistenza di persone con inabilità, prestazioni di esodo.
Chi vuole ottenere la cessione del quinto per prima cosa deve chiedere all’ente pensionistico il certificato della quota cedibile. Questo documento indica l’importo della rata per la cessione del quinto e deve essere consegnato insieme a codice fiscale, documento d’identità, cedolino della pensione, all’istituto a cui ci si rivolge per ottenere il prestito. Il certificato della quota cedibile serve a calcolare l’importo massimo che può essere erogato, infatti il piano di ammortamento dovrà essere stabilito in base ad età e ammontare della pensione. Se la cessione del quinto viene chiesta ad istituti convenzionati con l’INPS, o altro ente che eroga la pensione, non è necessario chiedere il certificato perché sarà l’ente pensionistico ad inviarlo telematicamente all’istituto convenzionato.
Per i pensionati vi è l’obbligo di stipulare una polizza rischio vita. Si tratta di una misura volta a liberare gli eredi dall’onere di dover pagare le rate rimanenti in caso di decesso del debitore principale. Sarà infatti la compagni assicuratrice a dover pagare le restanti rate. Si tratta di un costo accessorio rispetto al tasso di interesse quindi prima di stipulare un contratto per la cessione del quinto è necessario controllare bene tutte le clausole.
Le condizioni finora viste sono quelle previste per legge e come tali non derogabili, le altre condizioni del prestito vengono, invece, stabilite dall’ente erogante. Alcuni istituti concedono la cessione del quinto anche a persone di età avanzata, ad esempio fino ad 85 anni di età, ovviamente in questo caso le somme concesse prevedono un piano di ammortamento non particolarmente lungo. Anche la somma massima erogabile dipende dalla politica adottata dall’istituto di credito, vi sono banche che concedono fino a 75.000 euro, ovviamente devono sussistere solide condizioni economiche.