Sono tanti i codici tributo con cui i contribuenti si imbattono ogni anno: tra tasse, imposte e adempimenti di ogni tipo i versamenti sembrano non finire mai e a volte si fa fatica a capire davvero bene quello per cui si sta pagando. A tante persone sarà captato di chiedersi cos’è il codice tributo 3845: vediamo un po’ a cosa fa riferimento, quando si usa e come.
Cos’è il codice tributo 3845 e a cosa fa riferimento
La descrizione che si può trovare sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate fa capire che il codice tributo 3845 fa riferimento all’acconto dell’addizionale comunale IRPEF trattenuta dal sostituto di imposta (quando si utilizza il modello 730). L’IRPEF la conosciamo tutti, è l’imposta sul reddito delle persone fisiche: la gran parte dell’importo va nelle casse dello Stato, ma ci sono anche le percentuali che vanno a finire nelle casse di Regioni e Comuni (le cosiddette addizionali) in cui si è residenti al 31/12 dell’anno di riferimento.
Il pagamento dell’addizionale dovuta dai lavoratori dipendenti viene effettuata dal datore di lavoro (che opera come sostituto di imposta); questi utilizza il modello F24 e dei precisi codici tributo: per quanto riguarda l’addizionale regionale utilizza i codici 3801, 3802 e 3803, mentre per quanto riguarda l’addizionale comunale utilizza i codici 3847 per l’acconto e 3848 per il saldo. Nel caso in cui le trattenute avvengano con il modello 730, per l’addizionale comunale IRPEF bisogna utilizzare il codice tributo 3845 per l’acconto e il codice 3846 per il saldo.
Per conoscere le aliquote bisogna controllare le delibere comunali; l’importo dell’acconto è pari al 30% della somma complessiva dovuta e il sostituto di imposta lo può pagare a partire dal mese di marzo, dilazionandolo fino ad un massimo di nove rate (i versamenti devono essere fatti entro il sedici del mese successivo a quello in cui gli importi vengono trattenuti). Il saldo è dilazionabile fino ad un massimo di 11 rate, con il pagamento che inizia nel mese successivo a quello in cui vengono realizzate le operazioni di conguaglio.
Come e quando si usa?
Per quanto riguarda l’utilizzo del codice tributo 3845 nel modello F24 bisogna dire che si deve compilare la Sezione IMU ed altri tributi locali. Nello spazio della prima colonna bisogna riportare il codice catastale del comune; nella seconda, nella terza, nella quarta, nella quinta e nella sesta colonna non bisogna scrivere nulla. Nella settima colonna si inserisce il codice tributo 3845; nell’ottava colonna si mette il mese di riferimento (01 per gennaio, 02 per febbraio e così via) e in quella successiva si indica l’anno di riferimento.
La decima colonna è quella in cui si inseriscono gli importi da pagare, mentre quella successiva va lasciata in bianco. Vanno poi compilati gli spazi della riga Totale relativi alle somme degli importi a debito e a credito della Sezione e si riporta a differenza tra questi due valori nella casella Saldo.