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Quota cento: chi può usufruirne?

Ormai da diverso tempo si parla di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro: nell’ultimo periodo si era fatta sempre più largo l’idea di una nuova tipologia di trattamento denominata Quota 100; finalmente il decreto pensioni ha reso realtà questo sistema: vediamo in cosa consiste la Quota cento e cerchiamo di capire chi può usufruirne.

Chi può usufruire della Quota cento? I requisiti

In sintesi si può dire che con la Quota cento è possibile andare in pensione quando la somme degli anni di contribuzione e dell’età anagrafica è pari almeno a 100; ovviamente sono previsti dei requisiti minimi sia di età (62 anni) che di contribuzione (38 anni) per poter usufruire di questo meccanismo. Bisogna poi fare delle precisazione: nel caso in cui gli anni di età o di contribuzione non corrispondono ad una cifra esatta, le mensilità devono essere trasformate in numeri decimali (questo significa che una persona che ha 64 anni e 6 mesi, ai fini della definizione della ruota dovrà conteggiare 64,5).

Il requisito minimo dei 38 anni di contribuzione deve essere raggiunto con almeno 35 anni di contributi utili per il raggiungimento della pensione di anzianità (escludendo i contributi figurativi per disoccupazione o malattia); si può raggiungere anche con il cumulo dei contributi accreditati in casse diverse (ad eccezione delle casse dei liberi professionisti): in questo modo si favorisce il raggiungimento della Quota cento anche per quei lavoratori che hanno avuto una carriera discontinua.

Quando andare in pensione

Può quindi usufruire della Quota cento chi ha raggiunto l’età minima di 62 anni ma ha anche almeno 38 anni di contributi; il sistema consente in questo modo di andare in pensione con cinque anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia (nel 2019 l’età pensionabile è salita a 67 anni), senza penalizzazioni sull’assegno. Il primo aprile 2019 sono scattati i primi pensionamenti con la Quota cento: questa finestra era riservata a chi ha raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2018; il diritto al pensionamento varia in base al tipo di lavoratore: per i lavoratori del settore privato che hanno raggiungono i requisiti il dritto alla decorrenza della pensione scatta dopo tre mesi, mentre per i lavoratori pubblici scatta dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti (si parla quindi di finestre mobili).

Non possono usufruire della Quota cento i lavoratori del comparto difesa e sicurezza perché godono di requisiti previdenziali più favorevoli. La Quota cento è stata introdotta in via sperimentale: non è previsto un numero chiuso, ma è prevista una scadenza per la misura, fissata al 31 dicembre 2021. Era importante capire chi può andare in pensione con il meccanismo della Quota cento, ma è altrettanto importante capire se optare per questa soluzione sia sempre un vantaggio o meno: si perde qualcosa uscendo dal mondo del lavoro in anticipo? La risposta dipende da diversi fattori come gli anni di anticipo del pensionamento e dall’entità delle ultime retribuzioni.