Dal 2015 per tutti gli enti è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione; per poter adempiere a questo obbligo si può utilizzare il servizio di Fattura PA Infocamere. Cerchiamo di capire meglio cos’è e come funziona questo strumento: vediamo in cosa consiste e quali sono i requisiti per poterlo utilizzare.
In che cosa consiste Fattura PA Infocamere
Per rendere più semplice e diretto il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e le imprese di piccole e medie dimensioni le Camere di Commercio hanno predisposto per le PMI un servizio gratuito che permetta di gestire la fatturazione elettronica. Le piccole e medie imprese che hanno rapporti commerciali con le PA e che quindi devono inviargli le fatture elettroniche devono utilizzare proprio questo strumento, che gli consente di:
- compilare la fattura;
- inviare la fattura tramite il Sistema di Interscambio;
- gestire e conservare le fatture.
Il servizio è gratuito e consente di gestire fino a 24 documenti contabili nel corso dell’anno: quando si ragigunge il limite massimo di 24 documenti il sistema non consente più di inviare altre fatture attraverso il Sistema di Interscambio. Fatture PA Infocamere si utilizza tramite browser: utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi poter accedere allo strumento senza dover scaricare ulteriori software.
Requisiti e modalità per utilizzare il servizio
Per poter utilizzare il servizio Fattura PA Infocamere le piccole e medie imprese devono possedere alcuni requisiti:
- devono essere iscritte alla Camera di Commercio;
- devono avere un numero di dipendenti non superiore alle 250 unità;
- il fatturato dell’ultimo bilancio non deve aver superato i 50 milioni di euro oppure l’attivo patrimoniale non deve essere superiore ai 43 milioni di euro.
Sottoscrivendo e accettando le condizioni generali dell’utilizzo del servizio Fatture PA Infocamere le imprese attestando di possedere questi requisiti.
Per poter utilizzare lo strumento l’impresa deve poter disporre di un computer connesso ad internet, di un browser (ce ne sono tanti tra cui scegliere: i più famosi sono Chrome, Mozilla Firefox e Internet Explorer), un dispositivo CNS e l’abilitazione a Javascript. Una volta fatto l’accesso sarà possibile compilare le fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni ed inviarle. Ma non solo: il servizio infatti permette anche la conservazione alternativa della fattura; i documenti compilati e trasmessi attraverso Fatture PA Infocamere vengono conservate per dieci anni a partire dalla loro data di emissione. Per poter beneficiare del servizio di conservazione le imprese al momento della sottoscrizione devono nominare InfoCamere come loro responsabile della conservazione della documentazione informatica