Introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, l’ammortamento 140 ha lo scopo di facilitare la fiscalità negli investimenti effettuati da professionisti e imprese. Ma di cosa si tratta esattamente e come funziona?
Che cos’è l’ammortamento 140
Esso è l’ammortamento del 40% delle quote di ammortamento, conosciute anche con il termine “canoni di leasing”, che possono essere deducibili ai fini Ires e Irpef. Nel dettaglio, l’ammortamento 140 ha a che fare con una variazione in diminuzione della base imponibile utilizzata per il calcolo delle imposte.
Le persone che possono beneficiare di tale ammortamento sono i contribuenti titolari di lavoro autonomo (a esclusione di coloro che hanno un regime forfettario) e reddito d’impresa. Le tipologie di reddito che possono produrre i beneficiari dell’ammortamento 140 sono stabilite dal TUIR e sono quelle che hanno a che fare con gli incassi di professionisti e imprenditori, nonché quelli di coloro che sono titolati Iva nel regime contribuenti minimi. Esso può essere usato da parte delle imprese che investono in beni strumentali necessari per la propria produzione, purché tali beni abbiano un coefficiente di ammortamento civilistico pari o superiore al 6.5%.
Come funziona l’ammortamento 140
L’ammortamento 140 può essere usato durante l’intero periodo di ammortamento del bene in questione. Se, per esempio, l’impresa Zeta compra un bene strumentale/cespite pagando, al netto di Iva, 10.000 Euro, il coefficiente di ammortamento è del 10% per 10 anni. La quota di ammortamento civilistica, che sarà iscritta al bilancio, sarà di 1.000 Euro. Usando l’ammortamento 140, invece, l’azienda Zeta sarà in grado di dedurre fiscalmente 1.400 Euro, ovvero il 14% al posto del 10. La variazione in diminuzione della base imponibile da usare per il calcolo delle imposte è rappresentata dai 400 Euro di maggiore ammortamento. Nel caso in cui l’azienda acquisti beni il cui costo unitario è al di sotto di 516,46 Euro la deduzione avviene in maniera integrale nell’arco di tempo d’imposta d’acquisto e l’ammortamento 140 è utilizzabile anche per l’acquisto di questa tipologia di beni.
Nel campo dei lavoratori autonomi, è importante ribadire che fra i beneficiari dell’ammortamento 140 non ci sono coloro che hanno partita Iva in regime forfettario perché, come si evince dal nome stesso, la tipologia del reddito è determinata a forfait, basandosi su coefficienti stabiliti tramite la legge. I titolari di partita Iva nel regime dei contribuenti minimi, invece, possono utilizzare l’ammortamento 140. L’ammortamento 140, infine, è considerato irrilevante al fine degli studi di settore.