Negli ultimi anni c’è stato un profondo rinnovamento dei prodotti bancari ed una continua evoluzione degli strumenti di pagamento. Qualche anno fa si sono affacciate sul mercato le prime carte revolving, che hanno ottenuto fin da subito un discreto successo. Fa parte di questa categoria di prodotti la carta PagoFacile Fineco: scopriamo le sue caratteristiche principali.
Cos’è e come funziona la carta PagoFacile Fineco
I titolari di una carta PagoFacile Fineco hanno la possibilità di scegliere la modalità di rimborso delle somme utilizzate. Il rimborso può avvenire a saldo, ovvero con addebito delle spese effettuato il decimo giorno del mese successivo, oppure a rate, con impegni mensili fissi (pari a cento euro per le carte con un plafond di 1.600 euro o a 200 euro per le carte con plafond di 2.600 euro) oppure variabili (rate pari al 10% del debito residuo). Basta un semplice clic per impostare le proprie scelte: in caso di cambio della modalità di rimborso, le modifiche diventano attive dal giorno lavorativo successivo. Parliamo quindi di uno strumento altamente flessibile, visto che le modifiche possono riguardare anche solo uno degli acquisti effettuati nel corso del mese.
Come detto, PagoFacile Fineco è una carta revolving: il titolare della carta può ricorrere al suo plafond in ogni momento. È una soluzione particolarmente utile quando si affronta un periodo in cui si concentrano diverse spese: in questo modo ci sarà la possibilità di gestire l’esborso con maggiore tranquillità, rinviandone il pagamento al mese successivo oppure dilazionandolo con pagamenti rateali. Il plafond di PagoFacile può arrivare fino a 2.600 euro.
Altri strumenti per dilazionare i pagamenti
Lo abbiamo già detto: i prodotti bancari sono in continuo rinnovamento: per questo Fineco ha aggiunto a PagoFacile un altro servizio che consente ai suoi clienti di dilazionare i propri pagamenti. Parliamo di Paga a Rate, un fido di duemila euro a cui possono attingere i titolari di carte di credito Fineco. Questa funzionalità consente di pagare a rate gli acquisti fatti con carta di credito nell’ultimo mese, i bonifici singoli in Italia ed i pagamenti bancomat addebitati sul conto nell’ultima settimana (sono esclusi i prelievi). Il cliente ha la possibilità di scegliere l’entità della rata tra tre importi fissi, ovvero cento, centocinquanta e duecento euro. Le rate vengono addebitate sul conto corrente con valuta al secondo giorno del mese successivo e sono composte da una quota capitale (che va a ricostituire il fido) ed una quota interessi.