Sono sempre di più le persone che si chiedono come diventare youtuber, vista la grande popolarità che questa figura professionale sta riscuotendo negli ultimi anni. Diventare un/a creator di successo non è facile, ma certamente il mondo dello streaming online sta offrendo molte opportunità lavorative, specialmente ai giovani.
Secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati da Anthropic, solo in Italia sono più di 5 milioni gli utenti che accedono a YouTube ogni mese, e il 45% accede al servizio almeno una volta alla settimana. Numeri che dimostrano il grande seguito che può avere una carriera nel mondo dello streaming.
I creator di maggior successo riescono ormai a guadagnare cifre molto alte, grazie ai ricavi pubblicitari e alle partnership con aziende. Questo ha reso lo streaming su YouTube a tutti gli effetti una professione, con tutti gli obblighi fiscali e amministrativi che ne conseguono.
Proprio per questo motivo, anche i tanti youtuber italiani che ormai svolgono questa attività a tempo pieno devono adempiere agli obblighi di fatturazione elettronica, emettendo fattura per i propri guadagni e ricevendole dalle aziende partner. Un aspetto non sempre semplice, vista la mole di documenti da emettere, ricevere e conservare ogni anno.
Ecco allora che una piattaforma affidabile come FatturaPRO.click https://fatturapro.click/ può risultare molto utile anche per uno youtuber professionista. Consentendo di emettere, ricevere e archiviare in modo guide tutte le fatture elettroniche da e verso altri professionisti o aziende, in modo rapido e conforme alla normativa sulla conservazione. Un servizio indispensabile per gestire al meglio la propria attività.
Come diventare youtuber: competenze e strategie per iniziare la carriera
Come diventare youtuber richiede competenze molteplici ed un’attenta strategia. Innanzitutto è necessario dotarsi di attrezzature adeguate alla creazione di contenuti video professionali, in grado di offrire una buona qualità d’immagine e sonoro. Parallelamente al lato squisitamente tecnico, uno youtuber di successo deve possedere determinate capacità trasversali.
È indispensabile sviluppare ottime abilità comunicative e di public speaking, in grado di coinvolgere ed intrattenere il pubblico con naturalezza anche solo attraverso la propria voce e presenza scenica. Ugualmente importante è saper raccontare storie in maniera accattivante ed originale: ogni video deve suscitare nello spettatore la voglia di vederne un altro. Non meno rilevante è la capacità di ascolto del target di riferimento per rispondere adeguatamente ai suoi interessi evolutivi.
Sul versante dei contenuti, sebbene ogni canale debba sviluppare una propria identità distintiva, alcune macro-aree tematiche godono mediamente di maggior successo quali lifestyle, food, tech, gaming, education e current affairs se presentate con taglio fresco e personalizzato. Un ulteriore elemento imprescindibile è la costanza, poiché per raggiungere un pubblico significativo sono necessarie upload frequency elevate nel medio-lungo periodo.
A livello operativo, è essenziale curare ogni aspetto della propria brand identity in chiave di riconoscibilità e coinvolgimento del pubblico. Un ruolo chiave è rivestito dai social media, sia per promuovere i propri contenuti che per raccogliere feedback utili al miglioramento continuo. Infine, per monetizzare l’impegno profuso è possibile ricorrere a diverse fonti di guadagno come sponsorizzazioni, affiliazioni commerciali, membership e merchandise dedicati.
Sapere come diventare youtuber richiede dunque competenze trasversali, contenuti accattivanti, costanza, capacità di ascolto del pubblico e una strategia di crescita a 360 gradi che integri produzione, distribuzione, promozione e monetizzazione dei propri contenuti originali. Solo mettendo a sistema tutti questi fattori è possibile riuscire ad emergere e sviluppare un seguito stabile sulla piattaforma.
Come diventare uno youtuber: regime fiscale e adempimenti burocratici
A livello tributario, nel nostro ordinamento sono previste diverse opzioni a seconda dell’entità dei ricavi percepiti annualmente dall’attività su YouTube. Fino a 5.000 euro è possibile avvalersi del regime dei minimi forfettari, applicando un’imposta sostitutiva unica del 15% sui propri guadagni.
Oltre tale soglia si rende invece necessario aprire una partita IVA per aderire al regime ordinario dell’IRPEF o della flat tax al 20%/22% per gli autonomi in caso di superamento dei requisiti previsti. Indipendentemente dal regime prescelto, lo youtuber deve effettuare i versamenti periodici dell’imposta dovuta e curare la contabilità ordinaria delle proprie entrate e uscite.
Sul versante amministrativo, al momento della registrazione di un canale YouTube superiore alle 100 visualizzazioni totali, Google chiede di fornire i propri dati anagrafici reali per l’identificazione del possessore dell’account. Quando i ricavi superano i 10.000 euro annui, inoltre, YouTube invia al creatore un questionario per verificare la residenza fiscale.
Oltre a ciò, come per qualsiasi altra attività d’impresa, è necessario iscrivere la propria partita IVA al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale, comunicare l’inizio dell’attività all’INPS per l’apertura della posizione contributiva e assolvere eventuali adempimenti connessi alla natura dei contenuti trattati.
Quindi, anche da un punto di vista tributario sapere come diventare youtuber richiede una chiara consapevolezza del contesto fiscale e amministrativo di riferimento per condurre l’attività in modo regolare e conforme alle norme vigenti.