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Crollo mercati 2020: ecco come il Covid ha cambiato l’economia

La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio ogni settore del mondo, e l’economia non è stata da meno. Nel febbraio del 2020, infatti, quasi tutti i mercati azionari hanno subìto un crollo che non è ancora terminato. La settimana più dura è stata quella dal 24 al 28 febbraio 2020, durante la quale i mercati azionari di tutto il mondo hanno affrontato un crollo senza precedenti dai tempi della crisi finanziaria del 2008.

Covid-19: la causa del crollo dei mercati nel 2020

La pandemia da Covid-19 è considerata quella che ha avuto il maggior impatto sulle vite delle persone di tutto il mondo dai tempi della pandemia d’influenza, avvenuta nel 1918. Ovviamente, da allora il mondo si è evoluto e, se è vero che questa volta gli individui hanno potuto contare sulla tecnologia per affrontare al meglio la pandemia, è anche vero che questa non è stata sufficiente per evitare vari crolli, incluso quello dei mercati azionari. La chiusura dell’economia globale è ciò che ha portato al suddetto crollo. Già prima del Covid-19, nel 2019, l’economia a livello mondiale era preda di quello che gli esperti definiscono come un “rallentamento sincronizzato” e, in quello stesso anno, il debito delle principali economie mondiali – ovvero Giappone, Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Cina e Stati Uniti – era, complessivamente, di circa 51.000 miliardi di dollari.

Cos’è avvenuto fra il 10 e il 14 febbraio 2020

Tutto ha inizio il 10 febbraio, con la chiusura mista dei mercati europei comparata a quella al rialzo dei mercati azionari comprendenti l’area dell’Asia -Pacifico. Il giorno dopo, entrambi i mercati hanno chiuso al rialzo, con i prezzi del petrolio saliti del 2%. Il 12 febbraio i mercati azionari dell’area Asia – Pacifico hanno chiuso in calo mentre quelli europei al rialzo. Il giorno successivo, il 13 febbraio, la Banca centrale del Messico ha tagliato all’improvviso il suo tasso overnight di 25 punti base. Il 14 febbraio i mercati europei hanno avuto chiusure miste, mentre quelli dell’area Asia – Pacifico hanno chiuso al rialzo.

Cos’è avvenuto nel periodo successivo

Per presentare un’analisi dettagliata di ciò che è avvenuto nei periodi 17-21 febbraio, 24-28 febbraio e 2-6 marzo sarebbe necessario un amplio approfondimento ma è sufficiente dire che il 28 febbraio i mercati azionari di ogni Paese hanno subìto un crollo mai visto dai tempi della crisi finanziaria del 2008. Anche i futures sul petrolio hanno subìto un drastico calo. Il Governatore della Banca d’Inghilterra, poi, ha dichiarato che l’economia del Paese stava subendo un brutto arresto perché dipendente dal turismo e dalle linee di approvvigionamento manifatturiere internazionali. Nei giorni compresi fra il 24 e il 28 febbraio 2020, quindi, tutti i mercati azionari sono scesi di diversi punti percentuali a livello globale mentre la perdita degli indici a Wall Street è stata di oltre il 10%.