Digitalizzazione e AI permettono servizi predittivi e consulenza personalizzata, trasformando la gestione contabile in crescita strategica
La fiducia continua a essere il pilastro dei rapporti tra imprese e commercialisti: quasi l’80% delle PMI non ha cambiato consulente negli ultimi cinque anni. Lo dimostra lo studio Kantar per TeamSystem, che evidenzia come questa relazione consolidata sia ora la base per una trasformazione digitale e tecnologica della professione.
I dati raccolti mostrano che il 41% delle aziende desidera un ruolo più strategico da parte del commercialista, con focus su analisi, pianificazione e visione d’insieme.
Grazie all’AI, i professionisti possono offrire insight in tempo reale, monitorare flussi finanziari e proporre scenari futuri, fornendo strumenti concreti per prendere decisioni più consapevoli.
Anche le modalità di collaborazione stanno cambiando. Se da un lato il 68% delle PMI continua a incontrare il consulente di persona, dall’altro cresce l’uso di piattaforme digitali, portali documentali e sistemi di messaggistica per condividere informazioni e report. Questo permette di avere un flusso costante di dati aggiornati, migliorando efficienza, tempestività e capacità di risposta.
L’intelligenza artificiale, nello specifico, consente di trasformare informazioni complesse in analisi predittive, identificare opportunità di ottimizzazione dei costi, simulare scenari economici e supportare scelte strategiche. In altre parole, il commercialista diventa un data advisor, capace di trasformare la contabilità in strumenti di crescita e sviluppo.
La fiducia, in questo nuovo modello, non è solo relazione personale, ma anche certezza di competenza digitale. Le imprese sanno che il loro consulente può utilizzare strumenti moderni per migliorare l’accuratezza dei dati e fornire previsioni affidabili. La digitalizzazione dei processi diventa così un fattore di trasparenza e sicurezza, che rafforza la relazione e riduce i rischi operativi.
Giuseppe Busacca, General Manager BU Professional Solutions del Gruppo TeamSystem, sottolinea: “Le imprese chiedono ai propri commercialisti e consulenti del lavoro di essere veri partner di crescita. Il digitale abilita questa trasformazione, rendendo il rapporto più collaborativo e favorendo la nascita di nuovi servizi basati sui dati. L’intelligenza artificiale, in particolare, offre ai professionisti opportunità concrete per contribuire alla digitalizzazione del tessuto produttivo italiano”.
Le piattaforme di collaborazione e gli strumenti predittivi consentono di anticipare problemi di liquidità o fluttuazioni dei margini, offrendo consulenze proattive invece che reattive.
L’evoluzione delineata dallo studio Kantar evidenzia un modello integrato di consulenza, in cui fiducia, dati e tecnologia si combinano per generare valore tangibile. Le PMI italiane possono così contare su un partner in grado di affiancarle nella gestione quotidiana e nella pianificazione strategica, con strumenti digitali che migliorano la velocità delle decisioni e la qualità dei risultati.
In conclusione, la nuova triade – fiducia, dati e tecnologia – definisce la consulenza moderna, dove il commercialista non è più un semplice esecutore di pratiche contabili, ma un vero partner strategico, capace di trasformare le informazioni in crescita, innovazione e sostenibilità per le imprese.
