È ormai risaputo che il Franchising è una vera e propria opportunità imprenditoriale per l’apertura di una nuova attività sicura, redditizia e immediatamente produttiva. Solitamente, chi apre un’attività da zero può impiegare molti anni per affermare la propria attività, anni di fatica e in che spesso non vengono ripagati se non nel lungo termine. Molti imprenditori si arrendono prima non avendo i mezzi giusti per poter arrivare a questo traguardo.
Avere un’attività autonoma, infatti, non è facile: ci vogliono i mezzi giusti, le competenze in vari campi, un budget disponibile non solo per la pubblicità, ma anche per l’assunzione di esperti che intervengano laddove tu non hai competenze (ad esempio nel fidelizzare il cliente, oppure nel gestire la contabilità), oltre che la location giusta. Per ovviare a queste problematiche, molti pensano che aprendo un’attività in rete le cose si semplifichino e che i guadagni arrivino prima. Ma non è proprio così: anche per un’attività di rete vi sono le stesse complicanze che può trovare un’impresa presente fisicamente sul territorio.
Proprio per questo motivo è nato il Franchising: i Brand desiderano espandersi, aprendo diverse filiali presenti su tutto il territorio nazionale, e magari persino mondiale, senza però avere la possibilità di poter controllare, dirigere o gestire tutti questi centri. Ecco perché il Franchisor offre a chi lo desidera di poter aprire un’attività nuova che porti il suo nome, indirizzandolo nel modo di gestire il giro di affari e di rivolgersi al cliente. In cambio, il nuovo imprenditore mantiene la piena autonomia e può gestire un’attività che sia fin da subito redditizia.
Con l’avvento di Internet, la sua diffusione in tutto il mondo e il prosperare dei lavori in rete, sempre più attività si sono spostate in questa nuova realtà virtuale, generando dei veri e propri luoghi virtuali dove l’imprenditore e i clienti si incontrano. Il concetto per queste attività è lo stesso: farsi conoscere dal cliente, fidelizzarlo e offrirgli i propri prodotti o servizi ovunque lui si trovi. Poco cambia, dunque, da un’attività fisicamente presente sul territorio, e l’obiettivo per l’impresa è ovviamente sempre quello di crescere e affermarsi sempre più.
Perciò non è strano che anche molte imprese che lavorano in rete scelgano di aprirsi al Franchising e permettere ai nuovi imprenditori virtuali di affiliarsi alla propria attività così che sia il Franchisor sia il Franchisee ottengano gli stessi benefici che otterrebbero con un’attività fisica.
Questa è la nuova realtà a cui ci sta accompagnando la tecnologia e la costante fretta che ci pervade ogni giorno: non si esce più di casa per ordinare quel vestito carino o per fare la spesa, è decisamente più comodo sfogliare il catalogo prodotti da un dispositivo mobile mentre si fanno un milione di altre cose e ricevere la merce a casa. Non solo, la stessa cosa vale per i servizi: perché recarsi fisicamente nell’ufficio del consulente per ottenere lo stesso servizio con la medesima qualità che otterrei parlandoci da una delle tante applicazioni che permettono una videochiamata? E questo potrebbe essere ipotizzato per qualsiasi tipo di attività.
Come avviare un’attività di rete in Franchising
Se ancora ti stai chiedendo come funziona un’attività di rete e come è possibile avviarla, puoi consultare comodamente le domande e risposte degli esperti per conoscere il franchising e scoprire tutto quel che ti serve per aprire la tua prossima attività.
Ad ogni modo non ci sono particolari regole o trucchi da mettere in pratica: la procedura è più o meno la stessa che coinvolge un’attività fisica.
La prima cosa da fare è sempre quella di scegliere il tipo di attività che si preferisce fare: scegliere se si tratterà di un e-commerce oppure se l’attività si baserà sull’erogazione di servizi diretti al cliente. Per entrambe le possibilità, le aziende che permettono di affiliarsi e aprire un nuovo sito in Franchising sono tantissime.
Va tenuto conto che, quando verrà stipulato il contratto di Franchising, entrambe le parti dovranno rispettare dei doveri al fine di far prosperare il Brand. È importante, quindi, leggere attentamente queste richieste e accettare solo se si è realmente disposti da entrambe le parti a rispettare i patti.
A questo punto si passa alla location: in questo caso le cose si fanno un po’ differenti non essendoci un vero e proprio luogo fisico. Il nuovo imprenditore dovrà decidere se utilizzare una piattaforma di Hosting, oppure un vero e proprio sito web completo di dominio.
A questo punto comincia la classica burocrazia: il nuovo imprenditore dovrà fare richiesta di Partita Iva ed iscriversi al registro delle imprese.
A seconda del marchio che si sceglie, l’imprenditore dovrà far fronte a diversi costi, poiché ogni Franchisor sceglie in autonomia la quota di ingresso in azienda. A seconda del proprio modello di business e del livello di affermazione, il Franchisee potrebbe ritrovarsi a sostenere quote ingenti da pagare, oppure addirittura firmare il contratto completamente gratis cedendo però parte dei propri guadagni.
Anche il sito web non è un luogo fisico e non comporta necessariamente costi per attrezzature e arredo, comporta costi di mantenimento, tra cui il pagamento annuale del dominio. Non solo, se si tratta di un e-commerce, l’imprenditore dovrà tenere conto che necessiterà di un magazzino dove conservare la merce, oltre che trovare accordi con agenzie di spedizioni. In quest’ultimo caso, tuttavia, il Franchisor potrebbe fornire i contatti dei propri corrieri a prezzi più vantaggiosi di quelli che si otterrebbero aprendo un’attività di rete da zero.
Proprio come per un’attività fisica, il Franchisor offrirà la propria assistenza al Franchisee nelle prime fasi di avviamento dell’attività, e ogni volta che questo ne avrà bisogno anche successivamente. In alcuni casi viene prevista anche una formazione specifica del Franchisee affinché questo apprenda il modello di Business del Brand e lo applichi anche per la sua attività.
Franchising ed economia di rete: perché un’attività virtuale è un’ottima opportunità di investimento
Non è difficile, quindi, capire perché un’attività di rete sia un’ottima opportunità di investimento. Le attività in rete sono sempre più diffuse e sempre più nuove imprese sono decise a spostare i loro affari nel mondo virtuale. Il motivo non dipende dai costi di gestione, che talvolta possono risultare anche maggiori, e non dipende nemmeno dal desiderio degli imprenditori di raggiungere persone anche fisicamente distanti. Il diffondersi degli e-commerce dipende dalla volontà del cliente, che desidera poter acquistare facilmente i suoi prodotti preferiti ovunque si trovi.
Negli ultimi anni le attività che si sono spostaste online sono cresciute esponenzialmente. Questo vale tanto per le attività che si rivolgono direttamente al cliente consumatore, quanto per quelle orientate al B2B.
Non si parla più, infatti, solamente di e-commerce, ma di attività di servizi, di consulenza, o vere e proprie agenzie che operano nel terziario. Tutto questo lo si deve anche alle nuove tecnologie che permettono alle persone di rimanere costantemente in connessione tra loro.
E sono proprio queste connessioni virtuali, l’incontro tra domanda e offerta distanti nello spazio, a rendere l’economia di rete una chiara opportunità di crescita a di guadagno, che, unita ai vantaggi offerti dalla realtà del Franchising, diventano una mossa vincente.
È certo, però, che anche l’economia di rete non deve essere sottovalutata e necessita anch’essa di una pianificazione concreta per la costruzione di un business solido e redditizio.
Per fare un investimento davvero sicuro è possibile valutare quali sono i prodotti più venduti in rete, per capire quali sono davvero gli interessi e i bisogni della clientela. In questo modo è possibile quali sono i settori in cui davvero conviene investire per guadagnare facilmente.
