Il conto deposito è una forma di investimento che sta prendendo sempre più piede, ma è davvero così conveniente e sarebbe importante aprirne uno, oppure sarebbe meglio farne a meno?
Cerchiamo di fare luce sugli ultimi sviluppi e le novità sul conto deposito. In particolare, qui vogliamo far luce sui vantaggi e svantaggi del conto deposito.
Conto deposito: cosa c’è da sapere
Il principale vantaggio dei conti deposito risulta essere piuttosto ovvio a chi sta pensando di fare questa forma di investimento. Consiste nella possibilità di ricevere tassi di rendimento più interessanti, in grado di far lievitare maggiormente le proprie entrate.
A detta di chi opera nel settore inoltre, pare che i conti deposito siano anche tra le tipologie di conti più sicure. Tutte le persone che aprono un conto corrente, ma temono di subire perdite di denaro possono aprire un conto deposito con maggiori garanzie rispetto ad altre forme di conto.
Si gode di un vantaggio non indifferente che consiste nel fatto che il proprio denaro resta sempre protetto e al sicuro grazie alle convenzioni presenti con il Fondo Interbancario di Tutela Depositi. Si resta quindi garantiti anche nel peggiore dei casi che si possono prospettare: quello di un default della banca.
Conto deposito, tra rischi e vantaggi
Gli italiani sono popolo di risparmiatori e questa non è certo una grossa novità. Per questo essi si trovano sempre alla ricerca di metodi di investimento che offrano le maggiori garanzie possibili al fine di trarre benefici senza però correre il rischio di grosse perdite di denaro.
La regola generale alla quale è possibile attenersi è che più sono alti i rendimenti maggiori sono i rischi che si corrono. Lo sanno bene tutti gli imprenditori. A ben vedere però, le soluzioni per fare investimenti più sicuri ci sono e una di queste è di certo il conto deposito.
Parliamo di uno strumento finanziario che dimostrarsi remunerativo e non espone il correntista ai venti impetuosi che talvolta colgono impreparato il mondo economico dominato dai mercati in cui viviamo.
In Italia non c’è strumento finanziario che stia riscuotendo più successo del conto deposito. Ma andiamo più da vicino a comprendere come funziona e quali sono le differenze con il suo alter ego principale, ovvero il più classico conto corrente. Che sia arrivato il tempo per il conto corrente di chiudere i battenti in favore di una nuova tipologia di conto? Scopriamolo.
Come funziona il conto deposito?
Di partenza si deve sempre avere un conto corrente, a partire da questo strumento sarà poi possibile fare degli investimenti diversificati in base a una cifra ben precisa scelta dal correntista. Il procedimento per ottenere un conto deposito è semplice perché basta avere un conto corrente e poi trasferire da questo, una certa somma di denaro sul conto deposito al fine di usarla solo per gli investimenti.
In base alle condizioni offerte dal proprio istituto bancario sarà possibile scegliere se vincolare la somma da investire o lasciarla flessibile in caso di necessità. In caso in cui la somma sia libera, questa può essere richiamata dal correntista in qualsiasi momento e per qualsiasi necessità, nel secondo caso la baca blocca la somma per un certo periodo di tempo.
Ormai è possibile aprire i conti deposito anche online in brevissimo tempo scegliendo liberamente i vincoli di durata a seconda delle esigenze dell’investitore.
Differenze sostanziali tra conto corrente e deposito
Se vogliamo guardare alle differenze sostanziali tra i due tipi di conto dobbiamo dire che ciò che pesa di più è la differenza dei tassi di interesse maturabili. È chiaro che nel caso del conto corrente abbiamo dei tassi molto bassi e poco appetibili.
Questi tassi possono andare bene per il classico risparmiatore che accumula denaro sul conto senza particolari esigenze o ambizioni. Invece chi vede il conto come una forma di investimento può ottenere rendimenti decisamente più elevati con un conto deposito.
L’altra differenza da non sottovalutare consiste nel fatto che dal conto deposito non si possono fare (nella maggiora parte dei casi) le stesse operazioni che si fanno da un conto corrente classico. Questo perché bisogna vedere il conto deposito come una specie di salvadanaio dove si cerca di accumulare le proprie fortune e dal quale è meglio non spostare nemmeno un centesimo se si vogliono raccogliere frutti importanti.
Ci sono però dei casi in cui con il conto deposito si possono fare anche le tipiche operazioni dei conti correnti, l’importante è informarsi bene di tutto con la propria banca al momento della stipula del contratto per l’apertura del nuovo conto.
Quale forma di conto si dovrà scegliere dunque? Semplice, quella più adatta al proprio profilo di rischio finanziario. Se non si hanno ambizioni da investitori il conto deposito non può fare al caso proprio, meglio accumulare semplicemente il denaro sul classico conto corrente.