Il rischio di inflazione con la conseguente svalutazione del denaro è una delle grandi preoccupazioni di analisti finanziari e banche centrali. A chi possiede una riserva denaro liquido viene in genere consigliato di non tenerlo fermo sul conto corrente per troppo tempo perché esso, di anno in anno, subisce una lenta ma inesorabile erosione dovuta, appunto, all’aumento dei tassi. Il tristemente noto caso del crack economico dell’Argentina, con migliaia di piccoli correntisti sul lastrico dopo aver perso i propri risparmi, è un’eventualità che potrebbe essere evitata investendo del capitale. Le possibilità sono molteplici e dipendono da una serie di fattori eterogenei fra cui la propensione al rischio, l’orizzonte temporale, il budget e il tempo a disposizione per seguire l’investimento.
I migliori investimenti da fare oggi, in ogni caso, sono quelli strategicamente studiati per fruttare nel tempo. L’utente può decidere se fare trading online (un’attività che si è particolarmente diffusa, soprattutto nelle fasce d’età più giovani) o se acquistare un asset. Quest’ultima opzione è solitamente preferita da chi ha in mente un investimento a lungo termine perché presuppone una dettagliata conoscenza delle previsioni finanziarie da qui ai prossimi anni. I trader, invece, per poter operare devono necessariamente affidarsi a una piattaforma che funge da mediatore fra loro e le contrattazioni.
I broker online più apprezzati sono quelli che, oltre a garantire un alto livello di sicurezza, mettono a disposizione una vasta scelta di asset e dei costi di commissione contenuti. In genere, i prodotti finanziari più scambiati sono le azioni, gli indici, le materie prime e quelle preziose, gli ETF, il Forex e le criptovalute. Queste ultime si sono guadagnate, negli ultimi anni, l’attenzione degli investitori di tutto il mondo, viste le ottime opportunità di crescita, tuttavia non tutti gli operatori danno la possibilità di acquistarle online.
Su cosa investire oggi
Uno degli asset più caldi degli ultimi tempi è sicuramente quello dei token digitali. Le criptovalute, osteggiate dai governi più autoritari (come quello cinese), ma amatissime da piccoli e grandi investitori in tutto il mondo, si confermano uno dei trend da seguire. Pur riservando delle ottime opportunità, esse non sono tuttavia un prodotto a basso rischio in quanto la loro caratteristica dominante è sicuramente quella dell’alta volatilità. Bitcoin rimane la moneta digitale più conosciuta e più scambiata, tuttavia anche le cosiddette “minori” come Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash e Polka Dot sono una possibilità da tenere d’occhio.
Un altro comparto considerato “sicuro” che, per certi versi, può trovare delle assonanze con le crptovalute è quello dell’oro. Essendo considerato il bene rifugio per eccellenza, viste le sue riserve limitate, ricorda da vicino Bitcoin (tanto che questo viene chiamato, ad alcuni, anche con l’appellativo di “oro digitale”). L’utente può investire in oro sotto forma di diversi aspetti, dai contratti per differenza (CFD) agli ETF, fino all’acquisto diretto di lingotti, lamine e gioielli il cui valore può oscillare nel tempo.
Il petrolio continua a essere una delle fonti più ricercate e investire su di esso può rappresentare una buona opportunità. Il suo valore è però altamente volatile, pertanto è necessario valutare con attenzione tutti quegli indicatori che solitamente concorrono a determinarne il prezzo. Fra questi, ad esempio, c’è la stima delle riserve disponibili, la domanda di mercato, la produttività industriale e il volume medio di produzione. In genere sul petrolio si fa trading sfruttando i contratti future: essi sono dei veri e propri contratti siglati dal trader in cui quest’ultimo si impegna a corrispondere una determinata cifra in una certa data stabilita in anticipo, in cambio di una data quantità di greggio.