Le banche digitali, ovvero quelle che non hanno sedi fisiche ed offrono i loro servizi esclusivamente in modalità telematica, sono diventate sempre pù popolari in questi anni. Ne è una dimostrazione il successo ottenuto da realtà come N26. I prodotti dell’istituto tedesco, però, possono essere utilizzati entro certi limiti: vediamo quali sono le limitazioni da rispettare per i clienti di N26.
La crescita di N26 ed i conti disponibili
Nel 2013 a Berlino è nata N26, una banca completamente digitale. Un paio di anni dopo vengono lanciati sul mercato i conti correnti: il successo è praticamente immediato e lo dimostrano il rapido raggiungimento della soglia rappresentata dai due milioni di clienti e l’ottenimento della licenza bancaria in diciassette paesi diversi. Nel 2021 Forbes ha assegnato ad N26 il titolo di migliore banca del mondo e l’anno dopo è stato tagliato il traguardo degli otto milioni di clienti. Attualmente l’istituto propone un’ampia gamma di conti: per quanto riguarda i privati sono disponibili il conto Standard, che non prevede alcun canone, il conto Smart, che prevede il pagamento di un canone di 4,90 euro al mese, You, 9,90 euro al mese e Metal, 16,90 euro al mese. Le stesse tipologie di conto (con gli stessi canoni) sono disponibili anche nella formula business per le aziende.
Le limitazioni entro cui utilizzare la carta ed i conti della banca digitale
Sul sito ufficiale della banca sono ben descritte le caratteristiche di ogni conto: quello Standard, per esempio, non fornisce la carta fisica (che può comunque essere richiesta pagando dieci euro) e può essere utilizzata per effettuare solo pagamenti contactless e digitali, ma offre comunque tutti gli strumenti di sicurezza quali la tutela dei depositi, il 3D Secure e l’autenticazione a due fattori. Le altre tipologie di conto hanno la carta fisica inclusa ed offrono maggiori funzionalità. A prescindere dalla tipologia di conto attivata, il cliente può utilizzare la sua carta rispettando delle precise limitazioni.
Per quanto riguarda i pagamenti nei negozi ed online, il limite giornaliero è fissato a 20.000 euro, cifra che corrisponde anche al limite mensile. In Italia è previsto un limite ai prelievi da ATM pari a 1.000 euro, mentre il limite settimanale di 2.500 è valido in tutti i paesi. Per quanto riguarda i bonifici, le limitazioni variano in base al tipo di operazione effettuata: non ci sono limiti per i bonifici SEPA in entrata ed in uscita, mentre non si può andare oltre i 1.000 euro al giorno per MoneyBeam, oltre i 100.000 euro per ciascun bonifico SEPA istantaneo in entrata ed oltre i 2.000 euro per ogni bonifico SEPA istantaneo in uscita.
Anche l’utilizzo di Cash26 è sottoposto a delle limitazioni: i depositi hanno un importo minimo di 50 euro e massimo di 999 euro ogni 24 ore; per i prelievi il limite massimo è di 200 euro per la singola operazione e di 900 euro per le 24 ore; il limite massimo combinato di depositi e prelievi è pari a 999 euro nelle 24 ore; infine, i clienti che hanno un codice IBAN italiano possono prelevare e depositare contanti fino a 2.000 euro alla settimana.