Spesso diventa necessario cambiare il proprio conto corrente trasferendolo da una banca all’altra, da un conto corrente bancario a uno postale oppure rimanendo sempre nella stessa banca ma cambiando tipologia di conto, per trovare migliori condizioni contrattuali. Oggi cambiare conto corrente è un’operazione piuttosto semplice, non bisogna pagare penali né alcun costo aggiuntivo per chiudere il conto, riuscendo a trasferire i propri risparmi con facilità. L’importante è sapere come cambiare conto corrente per evitare qualsiasi tipo di problema e scegliere sempre la soluzione migliore in base alle proprie esigenze.
Perché cambiare conto corrente
Le ragioni che possono portare alla necessità di cambiare l’istituto dove si possiede il proprio conto corrente possono essere svariate, legate al risparmio sui costi di gestione, all’ottenimento di tassi d’interesse migliori oppure semplicemente per una questione di comodità, magari perché è stato acceso un mutuo con un’altra banca e rimane più pratico spostare lì anche il conto corrente.
Inoltre moltissimi italiani hanno aperto il loro conto corrente moltissimi anni fa ed è possibile che la loro banca non offra oggi i migliori servizi di home e mobile banking, oppure che un nuovo istituto garantisca maggiori servizi o minori costi di gestione.
Anche se la maggior parte dei correntisti alla fine desistono dal cambiare banca per non dover affrontare lunghi iter burocratici e scocciature, spesso è utile informarsi per ricevere proposte vantaggiose dallo stesso istituto di credito, che pur di non perdere un cliente potrebbe venirvi incontro e farvi un’offerta interessante.
Come trasferire il conto corrente da una banca all’altra
Il primo step quando si vuole cambiare banca consiste nel valutare tutte le proposte, richiedendo una serie di preventivi presso i maggiori istituti di credito. Si tratta di un’operazione che oggi può essere effettuata direttamente online, risparmiando tempo prezioso. In questi casi è importante richiedere un preventivo in base alle proprie necessità operative, analizzando attentamente tutte le voci di spesa tra cui :
- costi fissi di gestione;
- costi legati ai pagamenti come bonifici e giroconti;
- caratteristiche delle carte di pagamento;
- possibilità di abbinare strumenti finanziari come prestiti e fidi;
- eventualmente le condizioni di portabilità del mutuo;
- possibilità di trasferimento automatico delle utenze domiciliate tramite RID;
- interessi e rendimenti.
Non bisogna mai chiudere un conto corrente prima di aver trovato e attivato un nuovo conto, perché potrebbero sorgere problemi nel pagamento delle utenze fisse e di altri pagamenti automatici. Inoltre è importante informarsi se la nuova banca offra un servizio di portabilità automatica delle domiciliazioni tramite RID bancario, molto utile per non incorrere in disguidi e difficoltà nel pagamento delle bollette.
Documenti necessari per il trasferimento del conto corrente
Una volta individuata la nuova banca dove aprire il conto corrente sarà necessario presentare tutti i documenti necessari al trasferimento. Solitamente sono necessari :
- fotocopia di un documento d’identità (carta d’identità, passaporto o patente di guida rilasciata dalla Motorizzazione civile);
- fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria;
- estratti conto degli ultimi mesi per mostrare alla banca i pagamenti più frequenti e di cui si avrà necessariamente bisogno (giroconti, accrediti della pensione o dello stipendio, utenze domestiche, servizio Telepass, prestiti, mutui, etc..);
- libretto degli assegni;
- carte di pagamento legate al vecchio conto.
Inoltre nel caso si posseggano altri strumenti finanziari come un portafoglio titoli, un libretto d’investimento o un conto di trading sarà necessario fornire tutte queste informazioni alla nuova banca, che in questo modo potrà provvedere dove possibile al trasferimento dei servizi.
Come chiudere un conto corrente
Dopo avere aperto e attivato il nuovo conto corrente ed effettuato il trasferimento dei servizi ad esso collegati sarà necessario chiudere il vecchio conto. Questa procedura oggi è diventata molto più semplice e rapida rispetto al passato, inoltre le banche sono tenute a non applicare costi aggiuntivi o trattenere commissioni di chiusura come previsto dalle normative del Decreto Bersani.
Gli unici costi per la chiusura del conto corrente devono essere quelli legati al pagamento delle spese di gestione e di mantenimento dei servizi, cioè il saldo dei costi di servizio e degli interessi passivi. Per chiudere il conto è necessario recarsi in filiale e compilare l’apposito modulo, consegnare tutte le proprie carte di pagamento, i libretti degli assegni e verificare insieme al personale della banca se il vostro conto sia in credito o in debito, eventualmente bisognerà saldare la differenza.
Normalmente la tempistica è piuttosto rapida o al massimo possono essere necessari alcuni giorni. Comunque controllate attentamente che non vi vengano addebitati costi aggiuntivi non dovuti, perché come si evince dalla legge non si è più dovuti al pagamento di spese per la chiusura del proprio conto corrente.
Come cambiare conto corrente nella stessa banca
A volte potrebbe essere necessario cambiare il proprio conto corrente rimanendo però nella stessa banca. Si tratta di un’operazione comune per chi è titolare di un vecchio conto, oppure nel caso le condizioni previste non siano ulteriormente aggiornabili e diventi necessario passare a un altro tipo di conto.
Quasi sempre in questi casi la banca stessa provvede alla portabilità del vecchio conto al nuovo, trasferendo tutti i servizi collegati come le utenze domestiche, il mutuo, i prestiti, le carte di pagamento e il libretti degli assegni. Il procedimento è abbastanza semplice e non comporta interruzioni di servizio, l’unica cosa che dovrete fare è firmare il nuovo contratto.
Come trasferire un conto corrente dalla banca alle Poste
Poste Italiane è sempre più attiva nel settore finanziario e in particolare in quello dei conti corrente. Oggi infatti il conto corrente postale è in grado di offrire una vasta gamma di servizi simili a quelli erogati dalle banche, quindi in alcuni casi potrebbe essere vantaggioso trasferire il proprio conto da una banca alle Poste.
La procedura è piuttosto semplice e in più Poste Italiane si fa carico di effettuare tutto il trasferimento. Rivolgendosi presso un qualsiasi ufficio postale e attivando un nuovo conto BancoPosta i consulenti del gruppo provvederanno a trasferire :
- bonifici in entrata compreso l’accredito dello stipendio o della pensione;
- bonifici fissi come il pagamento delle utenze domestiche o dell’affitto;
- rate del prestito o del mutuo;
- comunicazione del nuovo codice Iban.
L’unica operazione che deve essere effettuata personalmente è la segnalazione del nuovo codice Iban all’Inps. Nel caso invece si voglia mantenere attivo il vecchio conto bancario è possibile comunicare soltanto i servizi che si vogliono trasferire, indicando anche la data dalla quale Poste Italiane dovrà far partire i pagamenti. Per cambiare conto corrente e passare da quello bancario a quello postale sono necessari :
- codice Iban del vecchio conto;
- tutti gli assegni non utilizzati precedentemente annullati;
- le vecchie carte di pagamento tagliate e annullate.
Per quanto riguarda i tempi mettete in conto che Poste Italiane è sempre leggermente più lenta rispetto alle banche, infatti per effettuare tutta la procedura di trasferimento ci possono volere fino a 12 giorni lavorativi.
Cambiare banca conviene?
Cambiare il proprio conto corrente e trasferirlo presso un’altra banca o alle Poste può essere un’operazione vantaggiosa per diversi motivi, tra cui un risparmio sui costi fissi e di gestione, maggiori servizi a disposizione, rendimenti più alti, una flessibilità più alta da parte del nuovo istituto, maggiore propensione alla concessione di prestiti o del mutuo.
La scelta dipende da esigenze strettamente personali, a volte infatti in seguito a un trasferimento per motivi di lavoro potrebbe essere conveniente cambiare banca perché più attiva in quella città. Comunque si tratta di una decisione importante che bisogna sempre valutare attentamente, analizzando tutte le voci e i costi dell’operazione, pianificando scrupolosamente le tempistiche e se possibile facendosi aiutare da un professionista per il trasferimento di strumenti finanziari delicati.