Investire i risparmi con le polizze vita

In un mondo finanziario e bancario in crisi, sempre più consumatori e risparmiatori sono alla ricerca di soluzioni di investimento sicure e profittevoli, anche nel lungo periodo. Tra le diverse possibilità, troviamo quelle rappresentate dalle polizze vita. Capiamo nel dettaglio, come sia possibile investire i propri risparmi puntando sulle polizze vita, consapevoli del fatto che sempre più spesso la cifra può essere svincolata anche prima che si verifichi l’evento coperto dalla polizza.

Cos’è la polizza vita

Con il termine polizza vita si identifica un tipo di investimento completamente volontario che tutela e copre il soggetto in caso di una sua dipartita. La cifra riconosciuta terrà conto dell’importo investito (in una unica soluzione o a rate), di un eventuale guadagno o una possibile perdita legati alla gestione del prodotto che è stato effettuato direttamente dal fondo di gestione, di spese e commissioni di gestioni, sancite dal contratto ma che solitamente si aggirano attorno al 3%-5% del capitale totale investito.

Diverse sono le varianti che permettono una gestione particolare della cifra legata alla polizza, è il caso ad esempio delle polizze insequestrabili, che dunque possono passare al figlio del defunto anche in caso di provvedimenti giuridici che potrebbero “bloccarlo”; altri prodotti risultano invece “impignorabili” e dunque mettono gli eredi al riparo da possibili reali creditori.

Nonostante questa generica definizione, di fatto la polizza può assumere un carattere differente. E’ data infatti questi sempre all’assicurato la possibilità di riscattare i soldi versati dopo solo 6 mesi dal versamento stesso. Le condizioni di questo tipo di possibilità, le commissioni applicate, le eventuali penali (molto rare a dire il vero!) variano da banca in banca, ma è bene valutarle da subito così da comprendere quali siano gli spazi di flessibilità garantiti dal prodotto che si è in procinto di scegliere per i propri investimenti.

Il prodotto dunque appare un ibrido tra prodotto assicurativo e finanziario, ma solo un’attenta analisi del contratto permetterà di comprendere nel caso specifico quale sia il comportamento migliore, dal momento che paradossalmente in alcuni casi si guadagna di più riscuotendo la cifra prima della morte stessa.

Per tutta la durata della polizza, la banca/ l’assicurazione si occuperà di gestire il risparmio in base a propri criteri specifici, sottoponendo quindi l’investimento ad un rischio. Proprio per questo motivo, è preferibile affidarsi ad un ente serio, ad una banca affermata, ad un consulente competente e fidato, tale da poter analizzare con cura assieme a voi il prodotto.

 

Come valutare l’investimento in polizze vita

Come accennato inizialmente, negli ultimi anni le polizze vita sono state spinte sempre più spesso al fine di sostituire i tradizionali investimenti, ma è bene sottolineare che è necessario conoscere bene la proposta alla quale si sta aderendo, per evitare sorprese poco piacevoli. In fase di proposta i promotori garantiscono come un investimento di questo tipo sia garantito, profittevole, utile per garantire un futuro certo ai figli anche in caso di imprevisti, e per rendere ancora più chiaro il concetto non di rado confrontano questa soluzione con altre.

Sebbene questi confronti lascino non di rado emergere ottimi risultati legati a questo prodotto, è opportuno sottolineare che questo strumento non dovrebbe essere confrontato con altri quali enti obbligatori di previdenza (atti a sostenere il futuro del soggetto, ma anche della collettività in genere), fondi volontari pensione (che integrano la pensione attraverso un sistema incentivato dallo stato attraverso un trattamento fiscale dedicato); gli investimenti classici, legati alle performance di un titolo, un’azienda, una realtà selezionata.

Diffidate dunque da chi vi sprona verso un prodotto di questo tipo senza spiegarvi con cura le differenze tra questo prodotto e gli altri, tenete in considerazione ogni aspetto e non lasciatevi attrarre da tassi buoni che potrebbero comunque essere legati solo ed esclusivamente a determinate condizioni.