Sempre più spesso quando si leggono i giornali o si ascoltano i notiziari ci si imbatte in termini stranieri: va bene che con la globalizzazione sempre più parole internazionali entrano a far parte del nostro vocabolario quotidiano, però non è sempre facile capire di cosa si sta parlando. Ad esempio siamo tutti sicuri di sapere cos’è il capital gain? Cerchiamo di scoprire di cosa si tratta e vediamo come si calcola la tassazione.
Cos’è il capital gain
Partiamo subito con una definizione: il capital gain è la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di uno strumento finanziario. Esisterebbe anche un termine italiano che potrebbe esprimere lo stesso concetto, ed è plusvalenza. Nel caso in cui la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita sia negativa si parla invece di capital loss o di minusvalenza. Il termine capital gain viene spesso utilizzato quando si parla di investimenti in titoli azionari, ma si possono realizzare plusvalenze anche con la negoziazione di altri strumenti finanziari come le obbligazioni, le valute o addirittura i titoli di Stato.
Come si calcolano la plusvalenza e la tassazione
Il capital gain è abbastanza semplice da calcolare: in termini assoluti basta fare la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto. Piccolo esempio: se si compra un’azione a 15 euro e in un secondo momento questa viene venduta al prezzo di 20, per conoscere il capital gain basta fare 20 – 15 e si scopre che è stata realizzata una plusvalenza di 5 euro; se il titolo invece fosse stato rivenduto a 9 avremmo ottenuto una minusvalenza di -6 euro. Se invece si volesse calcolare il capital gain in termini di percentuale si dovrebbe applicare questa formuletta:
capital gain = (prezzo di vendita – prezzo di acquisto) / prezzo di acquisto
In pratica la differenza tra i due prezzi vien rapportata con il prezzo di acquisto; riprendendo l’esempio di prima, la plusvalenza espressa in termini percentuali è pari a:
(20 – 15) / 15 = 0,33, che in percentuale è pari al 33%.
Bisogna infine fare delle precisazioni per quanto riguarda la tassazione di queste plusvalenze, Il capital gain rientra tra i cosiddetti redditi diversi e per quanto riguarda la sua regolamentazione fiscale bisogna fare riferimento all’articolo 67 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), che per le rendite finanziarie (come sono appunto le plusvalenze derivanti dalla compravendita di titoli e strumenti finanziari o immobili, dagli indennizzi su mandati assicurativi e così via) un’aliquota del 26%.