Chi si avvale delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio retribuito tramite i famosi voucher deve anche sapere come registrare in contabilità l’acquisto di questi buoni. Vediamo cosa sono le registrazioni contabili voucher e come si devono fare.
Come funzionano i vocher?
Le collaborazioni occasionali hanno natura occasionale (appunto) ed accessoria: non sono riconducibili ad altre tipologie di contratto come quelli di lavoro subordinato o di lavoro autonomo; le prestazioni vengono retribuite tramite i voucher, che regolarizzano anche il rapporto e assicurano le tutele minime assicurative e previdenziali al lavoratore. I buoni hanno un valore di 10 euro:
- 1,30 euro (quindi il 13% vanno alla gestione separata INPS;
- 0,70 euro (quindi il 7%) vanno all’INAIL per l’assicurazione infortunistica;
- 0,50 euro (quindi il 5%) vanno ancora all’INPS, ma in questo caso per la gestione del servizio.
È importante conoscere questa suddivisione del valore dei buoni anche per eseguire una loro corretta registrazione contabile. I voucher si possono acquistare singolarmente oppure in forma multipla dal valore di 50 euro e sono disponibili presso qualsiasi sede INPS.
Le registrazioni contabili dei voucher
Come detto prima, le collaborazioni occasionali di tipo accessorio sono diverse dalle prestazioni di lavoro dipendente, quindi trovano una sistemazione diversa anche dal punto di vista contabile: vanno infatti inserite nella voce B7 del conto economico. Ma veniamo alle scritture contabili dei voucher: se sono stati acquistati cinque buoni (quindi per un valore complessivo di 50 euro), in partita doppia si dovrà registrare
CASSA VOUCHER a BANCA 50
aggiungendo come descrizione “acquisto di 5 voucher da 10 euro, per un valore totale di 50 euro”.
Quando viene utilizzato un voucher la registrazione contabile sarà questa:
DIVERSI a CASSA VOUCHER 10
COSTO LAVORO ACCESSORIO 7,50
CONTRIBUTI INPS LAVORO ACCESSORIO 1,30
COSTO INAIL LAVORO ACCESSORIO 0,70
COMPENSO CONCESSIONARIO INPS 0,50
aggiungendo come descrizione “utilizzo di un voucher”.
Se si decide di non usare i voucher avanzati è possibile restituirli all’INPS, che rilascia una ricevuta ed effettua il rimborso tramite bonifico; in questo caso le registrazioni contabili dei voucher in uscita con corrispettivo incasso del bonifico saranno del tipo
BANCA a CASSA VOUCHER 40
aggiungendo come descrizione “restituzione di quattro voucher”.
Limiti all’utilizzo dei buoni
Per il lavoratore che presta il lavoro occasionale è previsto un limite massimo: non può infatti superare un compenso di 5.000 euro netti nell’arco dell’anno solare per ciascuno committente. Per chi percepisce prestazioni integrative del salario o si sostegno al reddito (quindi i cassaintegrati, i titolari di disoccupazione, i lavoratori in mobilità) questo limite massimo scende a 3.000 euro.