Carte per le associazioni: ecco come scegliere la prepagata migliore

Al giorno d’oggi si sta diffondendo sempre più tra le associazioni l’utilizzo di apposite carte prepagate. Vengono di solito impiegate da enti, onlus e associazioni di qualunque tipo (da quelle culturali a quelle sportive) per effettuare e ricevere pagamenti in modo pratico, veloce e sicuro. L’uso di una prepagata, pur non essendo obbligatorio, è consigliato, in quanto assicura dei vantaggi pensati appositamente per facilitare l’attività delle associazioni.

In commercio vi sono numerose opzioni da poter prendere in considerazione: al giorno d’oggi, per individuare le migliori carte prepagate per le associazioni è possibile affidarsi anche a portali specializzati come FinanzaFacile, che offre guide e approfondimenti utili per scoprire tutte le caratteristiche e le funzionalità delle soluzioni del momento.

Perché scegliere una carta prepagata per associazioni

Uno dei benefici che assicura l’adozione di carte prepagate per i membri della propria associazione risiede nella possibilità di monitorare in modo più agevole e in tempo reale tutte le entrate e le uscite effettuate.

Al giorno d’oggi, i movimenti possono essere monitorati direttamente dal web, sul portale dell’istituto di credito prescelto, su apposite piattaforme e, laddove previste, su apposite app che consentono un controllo anche da smartphone e altri dispositivi mobili.

La contabilità diventa, in questo modo, molto più trasparente, in quanto le spese sono visibili e spiegate nel dettaglio. Inoltre, a volte capita che le associazioni vengano sottoposte ad accertamenti fiscali e, grazie a una gestione chiara e cristallina dei passaggi di denaro, diventa molto più semplice dimostrare la trasparenza dell’operato dell’organizzazione.

Un altro importante vantaggio assicurato dalle prepagate per associazioni consiste nel loro utilizzo molto semplice. Inoltre, un aspetto molto interessante è la possibilità di personalizzazione: è possibile, per esempio, regolare il tetto di spesa di ciascuna carta, per differenziare l’entità delle risorse a disposizione di ciascun membro, in base delle sue funzioni all’interno dell’associazione.

Come scegliere la prepagata per associazioni più adatta

Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando ci si accinge a scegliere la carta prepagata per la propria associazione è la possibilità di poter ricevere bonifici.

È essenziale, infatti, che l’ente sia in grado di ricevere dei pagamenti mezzo bonifico (ad esempio per i soci che devono pagare la quota di iscrizione) ma non tutte le prepagate offrono questa possibilità. Soddisfano questa necessità la carta Soldo, la ricaricabile EVO, la K2 e la carta di Banca Prossima, che hanno tutte in dotazione l’IBAN e, di conseguenza, permettono di beneficiare di molte funzionalità proprie dei conti correnti.

Inoltre, è essenziale che la carta scelta sia conveniente e che presenti dei costi di gestione contenuti, più semplici da sostenere, soprattutto per una piccola associazione: è quindi importante, prima di sottoscrivere il contratto, leggere con attenzione a quanto ammonta il canone mensile.

Spesso l’attivazione di un conto basico, con tutte le principali funzionalità garantite, riesce a garantire anche un canone mensile pari a zero. È il caso, ad esempio, del piano START della carta Soldo, che consente di attivare fino a cinque carte, in modo gratuito, da distribuire a più componenti dell’associazione.

Molto utile, poi, è l’opportunità offerta da alcune prepagate di calibrare (e, eventualmente, modificare) l’offerta di funzionalità aggiuntive a seconda delle esigenze. Può capitare, infatti, che un’associazione cresca fino ad avere bisogno di maggiore flessibilità economica.

In questo caso, può essere vantaggioso disporre di una prepagata che consente di scegliere tra diversi tipi di abbonamenti, dal più semplice ed economico al più performante, in modo che, se dovessero variare le necessità, si possa continuare ad usare una carta con cui si ha già familiarità emplicemente facendo un upgrade dell’abbonamento.