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Plafond massimo: qual è il limite di credito massimo con cui ricaricare una carta?

Gli strumenti finanziari, di qualunque tipo, hanno un plafond massimo (mensile e annuale) che devono rispettare, altrimenti un’operazione di qualsivoglia natura non andrà a buon fine. A seconda del genere di carta e della tipologia di istituto bancario al quale si riferisce, vengono impostati dei parametri che, almeno in teoria, si allineano con gli standard di utilizzo del target di riferimento. Per cui, una carta di credito per i giovani e gli studenti avrà sicuramente un plafond massimo basso, dato che la maggior parte di essi non lavora o si dedica a qualche impiego saltuario.

Plafond massimo: qual è il limite di credito con cui ricaricare una carta?

Andando nel dettaglio della faccenda, il plafond massimo determina tutto ciò che si può fare con la carta in un giorno, in un mese o in un anno – inclusi i prelievi. Va detto che i plafond sono di due tipi: uno per gli acquisti in negozio o online e uno per i prelievi dei contanti. I limiti imposti in tal senso sono riportati sul contratto stipulato nel momento in cui si è attivata la carta e che verranno inoltrati al diretto interessato non appena ci saranno delle modifiche o degli aggiornamenti da non trascurare. Inoltre, se lo strumento finanziario in possesso ha un doppio circuito di spesa, allora i limiti raddoppieranno tenendo conto di precise direttive prestabilite.

Per quanto riguarda il limite di credito massimo che si può ricaricare, tutto dipende dalla versione e dalla tipologia di carta attivata. Basti pensare che ce ne sono alcune che consentono di ricaricare ben 50.0000 euro nell’arco di un singolo anno solare. Se il limite, poi, è decisamente basso, si ha sicuramente a che fare con un prodotto smart dedicato ai minori, i quali lo utilizzano essenzialmente per la paghetta settimanale o per custodire un regalo da parte dei propri genitori.

Limite minimo e plafond illimitato

Dopo aver illustrato limiti e condizioni del plafond massimo, occorre aggiungere che esiste persino un limite minimo che dipende, come sempre, da tante variabili. Ciò che è certo è che nella maggior parte dei casi questo limite si aggira sugli 800 euro. Raramente si scende al di sotto di tale soglia, poiché è lo stretto indispensabile per una carta versatile e polifunzionale. Qualora, poi, non si usasse lo strumento finanziario prescelto, non c’è nessun costo aggiuntivo da affrontare. Anzi, in alcuni casi, determinate realtà rimborsano una parte del canone annuale o non lo addebitano affatto.

Infine, ci sono alcuni istituti capaci di assicurare un plafond illimitato. Come le carte oro e le carte platino per il circuito American Express, le quali prevedono parimenti dei criteri di solvibilità molti più alti e vengono concesse solo a soggetti estremamente affidabili. Una cerchia esclusiva che si lega, perciò, ad una gamma di prodotti finanziari dal potere di spesa pressoché sconfinato.

Se, però, si vuole aumentare momentaneamente il proprio plafond, si può chiedere all’emittente di ufficializzare tale manovra. L’importante è che poi si abbiano quei giustificativi (come un cedolino dello stipendio) per approvare il tutto in men che non si dica.