Oggigiorno le carte prepagate sono le più richieste e maggiormente utilizzate rispetto alle carte di credito. Il primo motivo è legato all’assenza quasi totale dei costi. In secondo luogo, sono comode in quanto funzionano soltanto se vi sono soldi al suo interno, senza il rischio di sforare il proprio budget.
Tuttavia, c’è da ammettere che tra quelle più usate rientrano sicuramente quelle con IBAN. In questo modo è possibile farsi accreditare lo stipendio o utilizzarle come se si stesse utilizzando una carta di credito, con la differenza di non avere un conto corrente bancario.
È possibile richiedere una carta online in un qualsiasi momento, alcune sono attivabili immediatamente altre hanno bisogno di un procedimento leggermente più elaborato; l’importante è saper selezionare la migliore carta prepagata in base alle proprie necessità, andando a valutare pro e contro di ognuna.
11 Carte prepagate più usate nel 2021 e maggiormente convenienti
Abbiamo individuato quelle che sono le carte prepagate più utilizzate nel 2021 e i motivi per la quale sono così tanto richieste. Di seguito stiliamo un elenco sottolineando anche le loro caratteristiche, così da poterle valutare con molta attenzione.
- N26: N26 Bank mette a disposizione la sua prepagata a costo zero d’attivazione e senza canone. Il circuito bancario è MasterCard, con possibilità di prelevare 2500€ al giorno e spendere non più di 5000€ quotidianamente.
- Hype Start: anch’essa è legata al circuito MasterCard, con la differenza che i limiti di prelievo e spesa sono più inferiori. Nel primo caso si tratta di 250€ al giorno massimo, nell’altro 2500€.
- Mediolanum Card (Selfy): a differenza delle altre prepagate, la carta della Banca Mediolanum è associata a Maestro, un punto negativo in quanto oggigiorno è un circuito meno accettato nella gran parte dei siti online. Il vantaggio invece, è che non ci sono limiti di spesa e si potrebbero prelevare fino a 500 euro per giorno.
- Flowe: entrata da poco sul mercato, Flowe S.p.A ha giocato sull’eco-sostenibilità, grazie al materiale in legno di questa carta. Non di meno, sia per quanto riguarda il limite di prelievo che per quello di spesa, non ci sono limiti.
- Tinaba: anch’essa prevede canone gratuito, nessun limite di spesa e un massimo di 250€ da poter prelevare quotidianamente.
- Hype Next: per la prima volta elenchiamo una carta prepagata “a pagamento”. Il canone mensile ammonta a 2,90€, mentre c’è un limite di spesa pari a 5000€ al giorno e 1000€ come prelievo giornaliero.
- MasterCard Debit: emessa da Banca Sella, appartiene al circuito – come si intuisce dal nome – MasterCard, e non vi è nessun pagamento da affrontare. Il limite di spesa è illimitato e si possono prelevare non più di 250 euro per giorno.
- Enel X Pay: per mantenerla il canone è irrisorio, un euro al mese e non c’è limite di spesa né online e neppure offline. Quanto al prelievo, non si potranno ritirare più di 2000€ al mese.
- Bitpanda: con un design particolare e affascinante, l’emittente austriaca Bitpanda GmbH, ha puntato su una carta prepagata Visa. Molto richiesta per via della gratuità e per la possibilità di poter pagare tramite cryptomonete.
- ViaBuy MasterCard Prepagata: probabilmente tra le prepagate più “costose”. Il canone annuale ammonta a 19,90€, quanto ai limiti di prelievo il totale è fissato a 2400€ giornalieri e 2400€ per quelli di spesa.
- Qonto One: una carta prepagata nata principalmente per essere utilizzata come business per professionisti e PMI. Per poterla utilizzare è previsto un pagamento di 9€ al mese e il limite di spesa a 20.000€ per 30 giorni di seguito. Quanto il prelievo (alle medesime condizioni), è fino a massimo 1000€.
Durante la scelta di una carta prepagata, il consiglio è quello di evitare quelle con circuiti bancari poco accettati online. A proposito, fai molta attenzione quando scegli il circuito anche per il cashback, poiché non sono tutti uguali ed alcuni danno qualche problema.
Per il resto, avere un codice IBAN su una prepagata risulterà ideale e utile per poter svolgere diverse commissioni in tempi ristretti.
Vanno distinte altresì, due tipologie di prepagate differenti. Quelle ricaricabili il cui credito può essere introdotto tramite una transazione dal proprio conto bancario o recandosi ad uno sportello apposito di una filiale.
Quelle usa e getta invece, come si può comprendere dal nome, possono essere utilizzate una tantum, ovvero fino a che non termina il credito. Successivamente non avranno alcun valore e andranno gettate.