Il DL 66/2014 stabilisce i criteri per ottenere un bonus di 80 euro, noto anche come Bonus Renzi. Ma a chi è indirizzato tale bonus? Come si fa ad ottenerlo? Per saperne di più si può continuare a leggere questa pagina.
Cosa prevede il Decreto Legge
Il DL 66/2014 prevedeva come oggetto “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” ed includeva delle specifiche misure a sostegno per alcune categorie di lavoratori, che potevano ricevere una somma massima di 80 euro al mese.
Nel 2020, l’erogazione di tale bonus ha subito delle modifiche, in merito alle variazioni delle situazioni lavorative, e nel gennaio del 2020, il Ministero dell’Economia e delle Finanze prevedeva di passare dagli 80 ai 100 euro mensili per il lavoratore. Questo decreto legge ha subito, poi, altre modifiche nel 2022.
A chi spetta il bonus
Per poter beneficiare di questo bonus, sono tre i presupposti da considerare, ovvero avere un reddito derivante da lavoro, o redditi assimilati, rientrare nel limite reddituale previsto ed avere un IRPEF a debito in seguito all’applicazione delle detrazioni per lavoro dipendente.
I lavoratori, quindi, che possono richiedere questo bonus devono avere un reddito complessivo annuo non inferiore agli 8000 euro e non superiore ai 26000 euro. Per i redditi superiori ai 24000 euro è possibile applicare un calcolo diverso, che prevede solo una parte del bonus. L’imposta lorda calcolata, poi, deve essere superiore alla detrazione dipendente ed il reddito deve provenire dal lavoro dipendente o da redditi assimilati ad esso. Possono richiedere questo bonus anche i lavoratori soci delle cooperative, i lavoratori dipendenti che ricevono indennità e compensi a carico di terzi, chi ha un titolo di borsa di studio o qualche sussidio simile, chi riceve alcuni tipi di pensione ed altre categorie elencate nel DL.
Sono esclusi da questo bonus chi ha un reddito pensionistico o altre di tipologie di redditi da lavoro dipendente diversi da quelli indicati all’articolo 50 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, e ciò escludeva anche i percettori di redditi derivati dal lavoro autonomo e le partite IVA. Per ottenere questo bonus non è necessario effettuare una richiesta presso qualche ente, ma esso viene calcolato in automatico ed aggiunto alla propria busta paga mensile.