A molte persone capita di chiedersi a quanto ammonterà precisamente la propria pensione e tante di queste non sanno che oggigiorno è possibile calcolare la propria pensione, spesso unico sostentamento per la persona che ha finito la fase lavorativa della propria esistenza, direttamente sul web.
Epheso non è certamente l’unico sito web che offre la possibilità di calcolare la propria pensione per capire se è il caso di mettere qualcosa da parte, prima di arrivare alla fine del rapporto lavorativo, oppure se è possibile tirare un sospiro di sollievo perché la pensione si prospetta più che buona e permetterà di mantenere o adottare un certo tenore di vita, ma è l’unico a offrire una stima attendibile. Questo avviene perché Epheso è in grado di prendere in considerazione i contributi accreditati, i regolamenti, le varie leggi ed è in grado di mostrare, quindi, una situazione personalizzata sulla storia della singola persona.
Per cominciare a calcolare la propria pensione è necessario inserire determinati dati personali inclusi il reddito annuo, l’anzianità accreditata e l’inquadramento professionale. È necessario inserire, inoltre, la previsione di carriera che può essere assestata, nella media oppure brillante. I dati preliminari, ovvero quelli che rappresentano il primo tassello per accedere al calcolo della propria pensione, sono quelli relativi alla data di nascita e al sesso della persona. Essi determinano il primo livello dell’inquadramento previdenziale e sono utili, in particolar modo, per capire l’effetto sulle opzioni di decorrenza del pensionamento e sulla misura dei trattamenti. Cliccando su “calcola” è possibile visionare i dati elaborati da Epheso. Il primo dato mostrato è quello relativo alla data di decorrenza della pensione, molto utile per farsi un’idea decisamente realista di quando le cose cominceranno davvero a cambiare. A tale informazione ne segue un’altra, anch’essa di una certa rilevanza, ovvero l’età anagrafica che la persona avrà al momento di andare in pensione.
Altri dati utili
Altri dati che vengono forniti sono quelli inerenti l’anzianità contributiva, l’ammontare annuo della pensione di vecchiaia netta, il tasso di sostituzione e il Gap presente fra l’ultimo stipendio e l’assegno con la cifra della pensione. Nel caso in cui questo gap risulti decisamente ampio, la persona può organizzarsi di conseguenza, per esempio ricorrendo a una previdenza integrativa, per mantenere lo stesso tenore di vita di sempre. Per calcolare la previdenza integrativa è possibile usare, ancora una volta, Epheso.
È importante sapere inoltre che gli importi di pensione annua nominale lorda possono essere rettificati, se quest’opzione è abilitata, tramite detrazione delle tasse IRPF di competenza. In questo modo, sarà possibile farsi un’idea ancora più precisa della cifra che sarà effettivamente a disposizione della persona in pensione. Epheso è raggiungibile dal sito de “Il Sole 24 ore”.