Prestiti inpdap: come effettuare il calcolo rata

L’Inpdap è stato fino al primo gennaio 2012 l’ente che offriva ai pensionati e dipendenti pubblici e le rispettive famiglie la possibilità di usufruire di condizioni agevolate nel caso di prestiti. Da quella data questa istituzione completamente dipendente è stata accorpata dall’INPS, cambiando il proprio nome in Gestione Dipendenti Pubblici. Questo avvenimento non ha tuttavia portato a cambiamenti riguardo i vantaggi suddetti, che riguardano finanziamenti che per comodità vengono ancora chiamati Prestiti Inpdap.

Questi possono essere di due tipi:

  • erogati al beneficiario direttamente dall’Istituto Previdenziale, tramite il ricorso a un apposito ”Fondo Credito”:
  • erogati attraverso le convenzioni tra banche e società finanziarie da una parte e l’INPS dall’altra, in quelli che vengono chiamati Prestiti Convenzionati Inpdap oppure Prestiti Indiretti Inpdap.

È importante sapere che è la prima soluzione ad essere la più vantaggiosa: si tratta infatti di un prestito senza intermediari, emesso direttamente dall’Ente e con tassi di interesse che di conseguenza sono molto più bassi rispetto a quelli che vengono erogati dal mercato.

Se nel caso dei Prestiti Inpdap Indiretti le condizioni applicate al finanziamento possono variare a seconda della politica attuata dalla banca/società finanziaria di riferimento, nel caso dei Prestiti Inpdap erogati direttamente dall’INPS si hanno invece tassi di interesse e commissioni certe stabilite da tabelle contenute all’interno di un apposito prontuario Prestiti Inpdap. Questo documento è scaricabile dal sito dell’INPS e suddivide i Prestiti Inpdap in due categorie in base alla durata del piano di rimborso: Piccoli Prestiti Inpdap e Prestiti Inpdap Pluriennali. I primi possono essere rimborsati in 12, 24, 36 oppure 48 mensilità, mentre i secondi in 60, 72, 84, 96, 108 oppure 120 mensilità.

Nei Piccoli Prestiti Inpdap viene applicato un tasso di interesse del 4,25%, mentre nei Prestiti Inpdap Pluriennali il tasso di interesse è del 3,50%. In entrambi i casi devono comunque essere aggiunti sia un’aliquota fissa del 0,50%, che costituisce un contributo per il Fondo Credito, ed un’altra commissione volta a coprire le spese amministrative e varie. Ai Prestiti Inpdap possono accedere tutti i pensionati e dipendenti pubblici iscritti al Fondo Credito oppure alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’INPS. Non solo, ma a questa particolare tipologia di credito possono accedere anche i dipendenti del Gruppo Poste Italiane spa e gli iscritti all’ex ENAM, ora Gestione Assistenza Magistrale.

È sempre importante considerare inoltre che l’erogazione di questi prestiti è sempre legata alla disponibilità di capitale presente all’interno del Fondo Credito apposito. Questo non viene alimentato solo con l’accensione di nuovi prestiti ma anche attraverso appositi contributi versati da pensionati e dipendenti della Pubblica Amministrazione. Un’altro importante limite che viene applicato in questi casi è quello relativo alla massima rata mensile rimborsabile, che non può superare in nessun caso il quinto dello stipendio o del cedolino pensione del dipendente pubblico/pensionato.