Con l’avvento degli smartphone, sempre più applicazioni hanno provato a semplificarci la vita, a volte con successo, altre meno. Da quella che controlla lo stato di salute, a quella che interpreta i versi degli amici a quattro zampe, dai puzzlegames, ai gestori di posta elettronica, chiunque può scaricare l’app che più gli fa comodo.
Ovviamente, il campo del trading online non poteva essere da meno; sono nate, per questo, centinaia di app più o meno utli. Tra queste, è balzata all’attenzione dei media Robinhood, piattaforma scaricabile tramite gli stores di Google o di Apple, che azzera i costi delle commissioni.
Se dunque, per un verso, la possibilità di fare trading a costo zero potrebbe allettare i fanatici del settore, dall’altro, potrebbe altresì attirare a sé utenti poco competenti, incapaci di valutare appieno le trappole che il TOL semina dietro di sé.
Difatti, coloro i quali non hanno mai studiato la materia, approfondendone tutti gli aspetti, potrebbero cadere nell’errore di valutare la suddetta applicazione un facile metodo di guadagno. A sottolineare quanto scritto sono anche Farhad Manjoo, editorialista del New York Times, (specializzato in hi-tech e tecnologia) e Chuck Jaffe, giornalista per MarketWatch. Gli stessi consigliano di eliminare dal proprio smartphone tutte le app dedicate al trading, onde evitare una spiacevole ed incontrollabile dipendenza.
Da par suo però, Robinhood continua ad ottenere downloads, per la gioia di Google Ventures e del rapper afroamericano Snoop Dogg, che hanno più di tutti creduto nel progetto investendo in esso la ragguardevole cifra di 16 milioni di dollari. Qui puoi trovare un interessante articolo per imparare a fare trading online.