Chi si avventura nel mondo del Forex, dovrebbe sapere che le sue meccaniche principali (tendenti alla realizzazione di un margine speculativo) sono regolate dai rialzi e dai ribassi delle monete estere, le principali prede di decisioni e avvenimenti imponderabili capaci di investire, in un modo o nell’altro, l’intero sistema finanziario mondiale. A tal proposito, non si può non citare il dollaro americano, una valuta che, molto probabilmente, armonizza il 90% delle transazioni mondiali, siano esse valutarie, merceologiche o puramente azionarie. Insomma, una moneta assolutamente fondamentale per capire il reale stato di salute dell’economia globale.
A dispetto di tali premesse, il dollaro americano non sta vivendo un 2016 particolarmente felice, anzi. La delusione dei trader nei suoi confronti è motivata, fra le tante cose, anche da un livello di incertezza che non consente di pianificare strategie di breve o lungo periodo in grado di rimpinguare i propri portafogli di investimento, o quantomeno di riempirli in modo adeguato dopo mesi e mesi di segni negativi. Una situazione sconcertante, che non cambierà marcia nemmeno attraverso i non farm payroll, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni della banca centrale statunitense relative alla messa in atto di provvedimenti strategici volti ad omogeneizzare il flusso valutario globale.
Quindi, se i non farm payroll e il report sul mercato del lavoro degli Stati Uniti (elemento fondamentale per la ripresa della moneta) saranno più deboli del previsto, la discesa del dollaro continuerà per la sua strada obbligando trader e grandi gruppi imprenditoriali a virare verso nuovi lidi di investimento. Nel caso in cui i NFP saliranno sopra le 300.000 unità nel mese di marzo, in concomitanza con una diminuzione del tasso di disoccupazione dello 0,4%, si potrà assistere ad una lieve risalita della moneta americana in grado di incoraggiare la messa a punto di strategie e piani di investimento a regola d’arte.
Se, invece, si è propensi a prendere in considerazione altre tipologie di valuta, come l’euro, lo yen o la sterlina, si può contare sull’aiuto tecnologicamente avanzato fornito dai broker online, piattaforme di intermediazione al passo coi tempi specializzate nell’assicurare servizi di qualità e nel garantire un’ineccepibile formazione continua.