Investire in azioni Oil Search: cosa aspettarsi dal mercato

La Oil Search è una società di origine australiana che si occupa di gas, olio ed energia con sede in Papua Nuova Guinea e interessi sparsi in tutto il mondo ad oggi conosciuto che negli ultimi anni ha attirato l’interesse di molti investitori che la hanno scelta a vario titolo per incrementare i propri ricavi e far fruttare i propri risparmi.

Gli economics di OilSearch

L’andamento dell’azione di riferimento, la OSH, è storicamente altalenante, ma cerchiamo di entrare più nel dettaglio e capire come fare trading online su questo titolo. Il 2016 della società OilSearch a livello economico e gestionale è stato alimentato e sostenuto da una importante azione societaria, ovvero l’acquisto della Inter Oil, una società collocata geograficamente in Papua Nuova Guinea, ma quotata al Nyse americano, che è stata acquisita per 2.2 miliardi di dollari americani dalla Oil Search. Nello stesso tempo, l’azienda ha reso ufficiale la cessione alla francese Total di alcuni progetti di Inter Oil, chiarendo così la propria volontà di definire uno specifico campo di azione. Si tratta di movimenti economici che, come intuibile, hanno immediatamente donato fiducia agli investitori e reso chiare le mire di crescita dell’azienda stessa.

Ma prescindendo da questi importanti movimenti, capiamo come sia possibile definire l’andamento azionario della società. Ebbene, fino alla prima metà del 2014, l’andamento registrato è apparso in sostanziale ascesa, anche se caratterizzato da alcuni picchi momentanei al ribasso; a partire dalla seconda metà del 2014 invece il valore azionario si è abbassato, rimanendo tuttavia incostante. Per avere una idea delle oscillazioni, basti considerare che in data 21/01/2016 il titolo si attestava sul 5.64, per poi toccare punte del 7.42 ad inizio marzo. Non ci sono fattori tali da immaginare che la situazione possa stabilizzarsi o modificarsi nei mesi a venire, è dunque lecito ipotizzare una situazione fondamentalmente stazionaria che potrebbe tuttavia subire delle modifiche a causa di nuove strategie di investimento dell’azienda, ma anche economiche dei paesi di riferimento.

Abbiamo dunque preso spunto da alcuni sondaggi effettuati dai siti di settore. Il quadro che ne deriva non è netto. Emerge infatti come un 60% dell’intera popolazione intervistata punti a consigliare l’acquisto del titolo. La maggioranza, certo, ma il dato non può tenere in considerazione il 40% di intervistati che hanno invece manifestato la propria neutralità davanti a questo titolo che, secondo le loro convinzioni, potrebbe non essere così profittevole. Solo il 20% degli intervistati si è invece dichiarato favorevole ad una vendita immediata del titolo.

Qualcosa in più sulla Oil Search

Per conoscere a fondo una azienda oltre all’aspetto economico è bene analizzare anche un pò di storia della stessa. L’azienda è stata fondata nel 1929 in Papua Nuova Guinea e come anticipato opera nel campo dell’olio e del gas naturale su scala mondiale.

Le informazioni sui risultati economici e azionari dell’azienda sono facilmente reperibili sul sito internet, ma se avete deciso di puntare su questa realtà dovete anche delineare un broker al quale fare riferimento. Le azioni di questa azienda vengono trattate da tutti i maggiori attori del settore, anche se in molti suggeriscono di affidarsi a Plus500. La professionalità e l’affidabilità di questo broker infatti, ha accolto molti consensi, di seguito ve ne riportiamo un paio: “Il prodotto Oil Search mi incuriosiva ma avevo paura di non essere pronta per una valutazione completa e attenta, Plus500 mi è stato utilissimo perchè mi ha dato la possibilità di seguire passo dopo passo la mia azione”. Fa sostanzialmente eco alla precdente la dichiarazione di un altro investitore: “ Il conto demo di Plus500 mi ha permesso di avvicinarmi alle azioni Oil Search in maniera approfondita. Il titolo mi ha dato diverse soddisfazioni, ma deve essere seguito e per questo mi sono affidata a Plus500!”

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