Quando potrò andare in pensione? Questa è una delle domande che quasi tutti i lavoratori e le lavoratrici, arrivati ad un certo punto della loro carriera, si pongono. In questa pagina verrà approfondito il discorso relativo all’età pensionabile per le donne. Vedremo quali sono le opzioni disponibili al momento e quali sono i requisiti necessari per lasciare il mondo del lavoro.
Qual è l’età pensionabile per le donne?
Nel 2020 c’è stato un cambiamento che può essere definito epocale. Dopo un lungo processo di avvicinamento, con scatti di età maggiori per le lavoratrici del gentil sesso, per poter richiedere la pensione di vecchiaia sia le donne che gli uomini devono aver raggiunto almeno i 67 anni di età. Questo vale sia per le dipendenti private che per le dipendenti pubbliche e le lavoratrici autonome. Oltre al requisito anagrafico va ricordato il requisito contributivo: è necessario infatti aver versato i contributi per almeno 20 anni.
Opzione Donna e Quota Cento
Esiste ancora la cosiddetta Opzione Donna, un meccanismo che consente alle lavoratrici del settore privato e del settore pubblico di lasciare il mondo del lavoro prima di raggiungere l’età pensionabile. Questa sorta di “anticipo” della pensiona ha un costo: l’assegno verrà infatti integralmente calcolato con l sistema contributivo, quindi sarà un po’ più basso. Nel 2020, i requisiti per andare in pensione con l’Opzione Donna sono:
- aver raggiunto i 58 anni di età (un anno in più per le lavoratrici autonome);
- aver maturato almeno 35 anni di contributi entro il termine del 2019.
Interessante anche il discorso relativo alla Quota Cento, introdotto in via sperimentale fino al 2021. Anche in questo caso non bisogna attendere l’età pensionabile di 67 anni per lasciare il mondo del lavoro. Grazie a questo sistema infatti è possibile andare in pensione se si raggiungono questi requisiti:
- 62 anni di età;
- un minimo di 38 anni di contribuzione maturati prima della fine del 2019.
Quindi con Quota Cento è possibile andare in pensione prima dei 67 anni, ma si riceve un assegno leggermente più basso per via dei cinque anni in meno di contributi versati.
Requisiti per la pensione anticipata
Con la pensione anticipata ordinaria le lavoratrici iscritte alle gestioni INPS possono andare in pensione dopo aver accumulato 41 anni e 10 mesi di contributi (in questo caso per gli uomini è richiesto un anno di contribuzione i più). Va fatto un discorso a parte per quanto riguarda i lavoratori precoci, ovvero quelle persone che prima dei 19 anni di età avevano già versato almeno un anno di contributi; per loro è prevista l’opportunità di andare in pensione a qualsiasi età dopo aver raggiunto i 41 anni di contribuzione, ma solo se trovano in una delle condizioni indicate dalla legge, ovvero:
- stato di disoccupazione;
- invalidità (almeno del 74%);
- assistenza da almeno 6 mesi al coniuge o ad un parente convivente con handicap;
-
sono state svolte attività gravose o pesanti per almeno sette degli ultimi dieci anni o sei negli ultimi sette.