La gestione del risparmio, effettuata da enti autorizzati, è sottoposta ad una tassazione che viene poi ripartita tra tutti i risparmiatori. Prima di valutare quali sono le aliquote e i metodi applicati per la tassazione, meglio sapere cosa sia un fondo comune.
Non pensate che voi non fate parte di questo tipo di raccolta economica perché gli enti che sono di “gestione del risparmio” sono:
- Banche
- Compagnie private
- Poste italiane o private
Praticamente se avete un conto fate parte di questi risparmiatori. Un conto deposito in banca potrebbe essere sottoposto a delle tassazioni che sono obbligatorie e che dovete pagare come tutti gli altri risparmiatori.
Aliquota applicata ad oggi
Già dal 2012 sono state cambiate le normative e le aliquote delle tassazioni dei fondi comuni. Essi cambiano anche in riferimento allo Stato o Nazione di cui le banche e gli enti di risparmio fanno parte.
In Italia i fondi esteri e le Sicav erano soggetti ad una tassazione sul “realizzato”, cioè sui ricavi e gli introiti dei propri investimenti. Mentre nei fondi comuni italiani si applicava una tassazione sul “maturato”, cioè sugli interessi maturati negli anni. In questo caso in Italia si pagavano meno tasse.
Oggi le cose sono cambiate e si ha una tassazione dei fondi comuni sul realizzato, come tutti coloro che hanno un’attività commerciale, anche coloro che sono gestori dei risparmi devono pagare le tasse sul guadagno.
Attualmente l’aliquota applicata è del 26% in modo da adeguarsi alle direttive europee.
Tassazione fondi comune, a quanto ammontano
Come già detto l’aliquota che oggi si applica nelle tassazioni dei fondi comuni è del 26%. Solo che non basta che ci sia applicata questa aliquota sul reddito. Quest’ultimo, prima di rappresentare un guadagno effettivo, deve considerare le minusvalenze, cioè le perdite.
Dunque il calcolo deve essere molto attento perché è facile dichiarare che un ente di risparmio, tramite i suoi risparmiatori, ha avuto un introito di 100.000 euro, ma per la gestione si devono calcolare le spese di mantenimento dell’ente. Dunque solo quando è chiara la minusvalenza si ha un totale dei redditi.
Esempi di tassazione fondi comuni
Facciamo degli esempi di tassazione dei fondi comuni. Una banca guadagna 100.000 euro, ma ha delle perdite pari a 20.000 euro. Qui si fa un primo calcolo, cioè: 100.000 – 20.000 = 80.000 euro. Ora si devono calcolare le tasse applicando l’aliquota del 26%. Si prendono 80.000 euro x 26/100 = 20.800 sono da tassare.
Gli esempi si possono fare anche sulle società, ma occorre fare attenzione a tantissimi elementi che contraddistinguono proprio le minusvalenze.