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Mondo del lavoro: il pilota di linea tra le professioni più richieste del momento

Il pilota d’aerei è una tra le professioni più richieste del momento e si prevede che questa tendenza continuerà ad aumentare nel tempo. Gli spostamenti aerei, infatti, stanno diventando sempre più diffusi, tanto che oggi appare quasi impossibile farne a meno: la persona che si occupa di gestirli in tutta sicurezza, pertanto, riveste un ruolo fondamentale. Per questo motivo, unitamente al fatto che il pilota è un lavoro che si può svolgere essenzialmente dovunque nel mondo e che offre buone prospettive di guadagno, questa professione è una fra le più ambite e ricercate.

Occorre, però, distinguere tra pilota di linea e pilota privato: nel primo caso si viene assunti direttamente dalla compagna aerea e si ha possibilità di pilotare aerei di grandi dimensioni destinati al trasporto regolare di passeggeri, nel secondo, invece, la licenza è di tipo privato: ciò significa che si potranno guidare dei velivoli senza scopo commerciale. Per diventare pilota di aerei di linea il percorso è in genere più lungo e più difficoltoso perché questa è una professione di grande responsabilità che richiede la presenza di personale esperto e perfettamente formato sul campo.

Come diventare pilota di linea

Per diventare pilota di linea è necessario ottenere una licenza chiamata ATPL, ovvero Airline Transport Pilot Licence. Si tratta di un requisito imprescindibile che, secondo quanto stabilisce la legge europea, dà diritto a volare pilotando aerei in qualità di professionista assunto dalle varie compagnie. Questa licenza prevede una formazione a 360°, sia pratica (con almeno 200 ore di volo sul campo) e teorica. Le lezioni teoriche sono la parte più consistente del corso perché ammontano a circa 750 ore di studio: le materie riguardano tutti i principali aspetti del lavoro di pilota, dalle nozioni di fisica e di meccanica, all’uso dei sofisticati apparecchi elettronici presenti all’interno della cabina di pilotaggio.

La scuola di volo Urbe prevede la possibilità, per chi è già in possesso della licenza PPL, di portare a termine il percorso per ottenere la licenza ATPL in meno tempo: in questo caso, essendo già stato svolto un discreto monte ore di pratica di volo e delle lezioni teoriche, si può prevedere di completare il corso in circa otto-nove mesi di frequentazione.

I requisiti per diventare pilota d’aerei di linea

E’ bene chiarire, però, che non tutti possono diventare piloti di linea, infatti questa è una tra le professioni che richiede un alto standard sia fisico che intellettivo. Per ottenere la licenza ATPL bisogna soddisfare alcuni requisiti fondamentali, a cominciare dall’indennità psico-fisica rilasciata dall’Istituto Medico dell’Aeronautica Militare. Si tratta di un rigoroso test volto a stabilire che il futuro pilota desideroso di ottenere la licenza ATPL sia una persona dotata di tutte le facoltà fisiche e mentali per trasportare passeggeri in volo e per far fronte a eventuali situazioni di emergenza.

Per quanto riguarda il limite di età, invece, secondo la legge è sufficiente aver compiuto 18 anni al momento dell’esame: ciò significa che si possono iscrivere al corso ATPL anche ragazzi minorenni (di almeno 17 anni di età, però) che in seguito arriveranno alla maggiore età pronti per sostenere l’esame. Sebbene non vi siano limiti anagrafici formali per diventare pilota di linea (nel senso che chiunque abbia compiuto 18 anni può formarsi e dare l’esame), in genere la maggior parte delle persone che si iscrivono al corso per piloti ATPL sono ragazzi abbastanza giovani perché si tratta di un percorso lungo circa un biennio e molto intenso che non sarebbe possibile associare ad un’attività lavorativa parallela.