Con il termine “fondo flessibile” intendiamo un fondo comune d’investimento nel quale il capitale raccolto non ha alcun tipo di vincolo relativo alla composizione del portafoglio (asset allocation).
Le caratteristiche del fondo flessibile
Il gestore di un fondo flessibile può prendere le decisioni che preferisce in merito sia alle obbligazioni sia alle azioni sulle quali vuole investire. Nel caso di fondi obbligazionari e azionari c’è un obbligo, per il gestore, di rispettare delle percentuali predefinite mentre, nel caso dei fondi flessibili, quest’obbligo non esiste. Essi inoltre sono privi di qualsiasi tipo di rischio legato a fattori come la zona settoriale, geografica, valutaria, eccetera.
Il gestore, dunque, non deve far altro che rispettare i vincoli che sono riportati nel regolamento del fondo e poi può occuparsi liberamente di tutto il resto sempre tenendo di conto che, per beneficiare al massimo di un fondo comune, è importante compiere delle scelte che siano coerenti con le variazioni di mercato e che portino a una gestione del fondo stesso che sia efficiente. C’è da dire che, fra gli svantaggi, è necessario tenere di conto che un fondo flessibile ha dei costi generalmente più alti se paragonato ad altri tipi di fondi e che presenta un rischio molto alto, soprattutto nel breve periodo.
I vantaggi del fondo flessibile
I fondi comuni sono definiti più autonomi di altri tipi di fondi e questo porta con sé diversi vantaggi come quello, già citato, di fornire il gestore di una completa libertà riguardo alla componente azionaria. Questo porta a un possibile rendimento finale migliore rispetto a quello che il gestore potrebbe avere investendo in altri tipi di fondi. È necessario dire che un gestore altamente esperto sarà capace di trovare una perfetta allocazione a ogni risorsa ed è, quindi, il candidato ideale per usufruire di un fondo flessibile perché, nel caso di persone poco competenti, c’è il grosso rischio che questa libertà diventi un’arma a doppio taglio.
Il fondo flessibile è perfetto per chi pianifica investimenti a lungo periodo e un altro vantaggio di questa tipologia di fondo sono le sue varianti perché sul mercato esistono davvero molti fondi flessibili (il consiglio per i meno esperti è quello di farsi guidare nella scelta da gestori con esperienza).
Quant’è possibile guadagnare investendo in un fondo flessibile?
Investendo in maniera competente e oculata in un fondo flessibile è possibile avere dei guadagni che perdurano nel tempo. Ribadiamo l’importanza di affidarsi a gestori dotati di una certa esperienza, se non si è in grado di fare da soli, perché scegliere il fondo flessibile “perfetto” è una questione davvero complessa e questo tipo di fondo, oltre ad avere delle commissioni onerose, fa sì che il gestore debba praticamente dare carta bianca a chi gestisce il fondo stesso. I rischi di fare un passo falso, quindi, sono dietro l’angolo, specialmente per chi non ha grandi competenze in materia, o è poco esperto. In linea di massima, comunque, l’investitore può riuscire a trarre grandi benefici monetari dall’investimento in un fondo flessibile, dati principalmente dalla possibilità, per il gestore stesso, di dare tutto lo spazio che vuole all’autonomia e alla componente azionaria.