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ETF robotica e automazione: ecco come funzionano, i loro vantaggi e svantaggi

Gli ETF robotica e innovazione sono strumenti che permettono d’investire nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Essi permettono di guadagnare tramite lo sfruttamento del macro trend dell’automazione. Andiamo a scoprirne di più su questa tipologia di ETF che sta spopolando fra gli investitori.

Come funzionano gli ETF robotica e automazione

Questo tipo di ETF stava andando molto bene già prima dell’inizio della pandemia da Covid-19, tuttavia questa sembra averne amplificato il successo. Molti investitori, però, si sentono ancora scettici al riguardo perché non hanno le conoscenze necessarie per valutare se un investimento nell’ambito dell’intelligenza artificiale può risultare vantaggioso o meno. In linea di massima, possiamo dire che gli ETF robotica e automazione rappresentano un interessante modalità d’investimento perché il mondo sta andando sempre di più verso una rivoluzione industriale caratterizzata dall’ampio uso delle macchine, come i computer, necessarie per svolgere diversi lavori o anche come i robot. Questi ultimi utilizzano dei software di auto apprendimento, conosciuti anche con il termine di “machine learning”, per imparare dai propri sbagli.

Il settore degli ETF robotica e automazione è in forte crescita con un fatturato globale che, nel 2020, è stato pari a 45 miliardi di dollari e si stima che questo possa salire a 75 miliardi di dollari nel 2025.

L’investitore che acquista una quota di un ETF robotica e automazione compra parte degli investimenti in azioni di aziende che operano nell’ambito della robotica. Per farlo, è possibile agganciarlo a un indice rappresentante il comparto della robotica. Una volta determinato l’indice di riferimento (benchmark)la casa di gestione che emette l’ETF lo replica in due diversi modi. Da una parte c’è la replica analitica, ovvero l’acquisto delle azioni che effettivamente compongono l’indice, e dall’altra c’è la replica sintetica dove si compra uno strumento che si basa sullo stesso indice.

Una volta comprato lo strumento di base, quindi, questo viene acquistato e venduto nel mercato di borsa, arrivando a formarne il prezzo tramite l’incontro fra domanda e offerta e sempre rimanendo legato al valore dell’indice.

I vantaggi degli ETF robotica e automazione

Abbiamo già accennato a come questo mercato sia in forte crescita e questo è di per sé un punto a favore di questa tipologia di ETF. L’intelligenza artificiale, infatti, diverrà sempre più dominante nella nostra realtà. Questo è ancora il periodo dello sviluppo ma, di qui a qualche anno, si prevedono delle modifiche e dei benefici non indifferenti per gli ETF legati all’intelligenza artificiale. Al momento, non esiste un leader assoluto in questo settore quindi l’investitore non dovrà puntare tutto su una singola azienda temendo che, con il passare del tempo, questa possa subire un tracollo. È possibile acquistare un ETF facendo leva sull’andamento di diverse aziende corrispondendo le commissioni dell’acquisto dell’ETF equivalenti all’investimento che si desidera fare e nel quale ci sarà il valore corrispondente ai mercati azionari.

Gli svantaggi degli ETF robotica e automazione

Come tutti gli investimenti, anche questa tipologia di ETF presenta un margine di rischio dato dal rincaro delle materie prime, nonché dalla loro scarsità, elementi che sono un problema non indifferente per le aziende. Inoltre, come abbiamo già accennato, non esistono ancora dei leader di settore e questo dovrebbe spingere l’investitore a evitare l’acquisto di singole azioni per scongiurare il rischio legato al fatto che l’azienda o le aziende scelte, al momento profittevoli, possano subire un tracollo.