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Superbonus 110 porta blindata: chi lo può richiedere? E come?

Nel corso degli ultimi anni sono state introdotte diverse agevolazioni a favore di quelle persone che decidono di realizzare dei lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria della loro abitazione. Purtroppo le regole non sono sempre chiarissime e si rischia di fare un po’ di confusione. Cerchiamo di capire quando è possibile accedere al superbonus 110 per la porta blindata.

Si può richiedere il Superbonus 110 per la porta blindata?

C’è una cosa che bisogna chiarire subito: anche se si tratta di un’operazione che può portare dei reali vantaggi in termini di prestazioni energetiche (oltre che a livello di sicurezza e di isolamento acustico), la sostituzione o l’installazione di una porta blindata non rientra tra i cosiddetti lavori trainanti, ovvero quelli che permettono di accedere al Superbonus 110. Per poter beneficiare di questa misura, quindi, è necessario che la porta blindata rientri in una serie di lavori ammessi e che quindi possa essere “trainata”; inoltre la porta deve svolgere pure una funzione di isolamento termico e deve presentare delle precise caratteristiche di trasmittanza, specificamente indicate dalle norme tecniche.

Riepilogando, per accedere al superbonus 110, è necessario che ci sia un lavoro trainante, che le opere previste e realizzate permettano di guadagnare almeno due classi energetiche e che la porta blindata in questione abbia tutte le qualità necessarie. Va detto che le porte blindate che presentano le qualità termoisolanti richieste hanno un costo importante: considerando che il singolo infisso rientra nell’agevolazione per un massimo di 780/900 euro al metro quadro (senza contare IVA e manodopera) e che la porta può misurare da 1,6 a 2 metri quadrati, c’è il rischio di non coprire la spesa per intero.

Le altre agevolazioni da prendere in considerazione

Ma chi installa una porta blindata non ha a disposizione solo il superbonus 110. Esistono anche altre misure che possono portare ad una detrazione del 50%. Parliamo del Bonus Casa, che prevede un massimale di spesa di 96.000 euro (per una detrazione massima pari a 48.000 euro), dell’Ecobonus, che prevede una spesa massima di 120.000 euro (e quindi una detrazione massima di 60.000 euro, ma in questo caso i requisiti di trasmittanza sono più stringenti), e del Bonus Sicurezza. Per poter individuare l’agevolazione fiscale più adatta è necessario pianificare minuziosamente ogni fase dei lavori. Si parte quindi con un’analisi dei reali bisogni e necessità, in modo da poter passare allo studio del singolo caso ed all’elaborazione di un piano dei lavori.