Gravi difficoltà per gli italiani: ora le bollette si pagano in ritardo

E‘  stato l’ Istituto Nazionale Di Statistica (Istat) a rivelarlo in occasione dei rilevamenti da pubblicare in vista della Legge di Stabilità del Governo centrale: parte degli italiani non riesce a pagare entro i termini stabiliti gli importi riguardanti il settore “casa”: per la precisione l’11,7% delle famiglie, circa 3 milioni.

O perlomeno questa e’ la percentuale relativa all’ anno scorso, il 2014. Stiamo parlando di spese basilari e indispensabili come luce, gas, telefono, condominio, canone d’affitto, rata del mutuo, servizi e così via.bollette-acqua

Osservando la situazione nel dettaglio, il 10,2% delle entità familiari ha pagato con notevole ritardo le bollette d’utenza; il 16,9% ha corrisposto in maniera tardiva l’ affitto mensile ai proprietari di immobili e il 6,3%  arranca alle prese con i pagamenti legati al mutuo. E’ ovviamente giocoforza che le suddette famiglie rientrino nel range delle unità economicamente a basso reddito, il che spiega gli avvenuti e reiterati ridardi nel saldare. Il primato di area geografica più esosa lo detiene il Nord Italia, insieme all’ hinterland delle realtà metropolitane; ma se livelliamo ad una media di spesa, vediamo che l’importo complessivo da versare si aggira intorno alle 360 euro al mese.

Fortunatamente sono contemplate dal Governo Renzi diverse forme di sostegno per le famiglie in difficoltà economiche, come ad esempio le agevolazioni Isee e il Bonus Bebe’: ben 960 euro all’anno per ogni bimbo, anche adottato, dall’ 1/1/2015 al 31/12/2017 dell’età di 3 anni; per i nuclei familiari entro le 7.000 euro di reddito annuale, l’assegno invece ammonta al doppio della cifra; infine, per bimbi nati/adottati fino al 2014, sono stati prediposti voucher per baby sitters o scuole materne.  Non manca inoltre la  possibilità di ricevere sconti, o addirittura esenzioni, sulle utenze di telefono, luce e gas per un intero anno attraverso una semplice richiesta al Caf Patronato, il centro assistenza fiscale.