Operando nel Forex, il trader tenta di ottenere dei guadagni speculando sull’andamento delle quotazioni delle coppie valutarie. Una delle tecniche di profitto più semplici da padroneggiare consiste nell’aprire e chiudere una posizione lunga, comprando quando le quotazioni sono basse e vendendo quando si alzano.
Si tratta di un’operazione che appare facile e lineare, tuttavia risulta più complicata di quel che si pensi, per via di un fattore essenziale: riuscire a predire correttamente quando si verificherà una fase rialzista. A tal fine, sono numerosi gli strumenti dei quali si può avvalere il trader per massimizzare il livello di sicurezza e di affidabilità delle strategie elaborate, minimizzando allo stesso tempo i rischi di incorrere in uno spiacevole passivo. Le piattaforme mettono a disposizione degli utenti degli indicatori che possono essere applicati ai piani d’azione per intervenire sui mercati nel momento più propizio.
Per semplificare, si può dire che sono tre gli aspetti principali sui quali basare una strategia vincente: identificare la coppia valutaria sulla quale operare (scelta determinata dalla volatilità del cross e dalla sua capacità di attrarre capitali), il punto d’ingresso e quello di uscita. Sembra tutto estremamente facile, ma se così fosse qualsiasi trader diventerebbe milionario in pochi passaggi.
Tra gli indicatori che orientano gli utenti delle piattaforme nell’identificazione dei tre elementi citati, si può citare il “Fibonacci Retracement”, una tecnica che viene comunemente utilizzata per individuare correttamente i livelli di supporto e quelli di resistenza. Riuscire ad ottenere dei dati chiari su questi fattori permette di intervenire in modo sicuro nei mercati valutari, aprendo una posizione lunga allorquando si verifica un rottura di una tendenza.
Un altro indicatore forex molto utilizzato si chiama We-Point indicator che permette di determinare i punti di svolta e di forza di un trend. Questo indicatore crea un pallino verde per indicare che si sta per formare un forte trend al rialzo e un pallino rosso quando vuole indicare un trend al ribasso. L’utilizzo è semplice e immediato anche per i neofiti del trading online.
Un ulteriore strumento in grado di fornire delle coordinati utili con le quali orientarsi nelle scelte è costituito dalle Bande di Bollinger, così chiamate dal nome dell’economista che le ha elaborate. Si tratta di un indicatore che va integrato ad una visualizzazione grafica, come le candlestick giapponesi, e che riesce a fornire una visione generale sulle possibili inversioni di tendenza dell’andamento dei prezzi di un asset valutario. Il sistema si basa su linee (detta anche bande) che vanno ad intersecarsi con quelle delle quotazioni del grafico, segnalando così i punti in cui si può verificare una possibile rottura.
Si tratta di indicatori e strumenti che il trader deve saper padroneggiare alla perfezione, se vuole investire nel forex in modo serio e professionale. Non a caso consigliamo sempre di investire soldi nella propria formazione prima ancora che sui mercati finanziari. Un trader preparato sarà, anche, un trader vincente in ogni contesto di mercato.