Quella dell’amministratore di condominio è un’attività piuttosto particolare; molto spesso sui siti web e sui forum si leggono le domande degli utenti che si chiedono se esiste un albo degli amministratori di condominio e se questo sia consultabile. In realtà un albo del genere non esiste, ma l’argomento merita di essere approfondito facendo un doveroso accenno all’elenco e registro nazionale.
Esiste un albo degli amministratori di condominio?
Perché non esiste un albo degli amministratori di condominio? Molto semplicemente perché stiamo parlando di un’attività non ordinistica, ovvero non esiste una legge specifica che ne disicplini l’accesso e lo svolgimento. Questo comunque non significa che non ci siano norme che la disciplinino, anzi!
Le norme codicistiche che riguardano questa i requisiti per svolgere l’attività di amministratore di condominio non fanno un esplicito riferimento all’abilitazione; in realtà il decreto ministeriale numero 140 del 2014 ha previsto l’obbligo di frequenza di un corso di formazione di almeno 72 ore a cui dovranno seguire dei corsi di aggiornamento dalla durata minima di 15 ore.
Una volta superata questa fase di formazione però non è previsto l’obbligo di iscrizione ad un elenco degli amministratori di condominio (anche perché un elenco del genere non esiste); è invece possibile iscriversi ad una delle associazioni di categoria, ma si tratta di una scelta volontaria e facoltativa.
Le associazioni a carattere professionale hanno natura privatistica e non hanno un vincolo di rappresentanza esclusiva: la loro funzione è quella di valorizzare le competenze dei loro associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche. L’affiliazione ad una di queste associazioni può essere sicuramente utile, ma (lo ribadiamo) non è obbligatoria ma volontaria.
Quali sono gli elenchi e i registri disponibili?
Proprio gli elenchi che le associazioni professionali sono obbligate a pubblicare sono al momento gli unici elenchi disponibili. In realtà da diverso tempo si parla della creazione di un albo degli amministratori di condominio, ma questo comporterebbe l’introduzione di un esame di stato, la creazione di una cassa previdenziale autonoma e l’emanazione di una nuova legge professionale che andrebbe a stravolgere l’attuale normativa che non prevede alcuna riserva di legge per esercitare l’incarico.
Sono stati presentati diversi disegni di legge relativi all’istituzione di un albo degli amministratori di condominio, Qualche anno fa le Regioni Lazio e Abruzzo hanno istituito il loro registro regionale degli amministratori di condominio ed immobili, ma la Corte Costituzionale confermò la competenza dello Stato in materia di istituzione di albi professionali, quindi al momento gli unici elenchi disponibili sono quelli delle associazioni professionali.