La cessione del quinto permette a chi percepisce la pensione di richiedere, con condizioni molto vantaggiose, una somma di denaro in prestito da usare per se stessi, per aiutare figli e nipoti nell’acquisto di beni o per la realizzazioni di aspirazioni lavorative e personali.
Cessione del quinto per i pensionati: cos’è?
La cessione del quinto è uno speciale prestito che può essere richiesto da chi percepisce la pensione lavorativa erogata dall’INPS: per ripagare questo investimento non c’è bisogno di versare delle rate mensili, in quanto la somma verrà prelevata direttamente dalla retta percepita mensilmente.
Questo tipo di servizio è fornito dalla maggior parte degli istituti di credito e costituisce un sistema per avere dei soldi subito disponibili, tutelati e sicuri, visto che la rata massima si attesta su un quinto della pensione percepita mensilmente. La quota da versare, quindi, cambierà da persona a persona: nel caso si abbia voglia di approfondire l’argomento si può consultare questa sezione dedicata alla cessione del quinto sul sito di Chescelta.
Come funziona la cessione del quinto
Tutti i pensionati che vogliono dei soldi in prestito devono fornire all’istituto di credito a cui si rivolgono vari documenti. Quello fondamentale è un modulo che si può richiedere in qualsiasi sede dell’INPS e definisce la quota cedibile, cioè l’ammontare massimo di ogni rata per rifinanziare del prestito. A tal proposito è bene sapere alcune cose:
- Se si percepiscono differenti pensioni l’importo da pagare si calcola sulla somma delle stesse;
- La legge vieta di cedere il quinto di pensioni sociali o minime perché si stima che il restante denaro debba essere usato per la sopravvivenza dell’individuo, invece, in questi casi, i soldi rimasti non permetterebbero una vita dignitosa;
- Per lo stesso motivo del punto precedente sono impossibilitati a fare richiesta della cessione del quinto coloro i quali ricevano assegni familiari, godano della pensione d’invalidità o percepiscano altri aiuti finanziari dallo Stato.
Oltre al modulo precedentemente descritto, nel momento in cui si richiede il prestito si deve presentare la seguente documentazione:
- Carta d’identità e codice fiscale;
- L’ultimo cedolino della pensione e il modello di Certificazione Unica (CU), che attesta i redditi percepiti nell’anno precedente;
- Il modello Obis M rilasciato ogni anno dall’INPS che contiene i principali dati del pensionato.
Perché la cessione del quinto costituisce un prestito sicuro
La cessione del quinto costituisce un prestito molto sicuro, infatti l’INPS prima di dare il proprio nulla osta farà dei controlli, in particolare valuterà che:
- Ci sia indicazione chiara sulla somma che verrà erogata e sui costi da sostenere;
- L’importo delle rate sia a norma di legge e non sfoci nell’usura.
I prestiti relativi alla cessione del quinto della pensione hanno la durata massima di 10 anni e possono essere sottoscritti solo in concomitanza di un’assicurazione che copra il decesso anticipato della persona.
Se si vuole essere ultra sicuri quando si stipula un prestito e avere anche dei tassi più convenienti della media si può trovare l’elenco delle banche convenzionate navigando in rete oppure chiedendo direttamente alla propria filiale. Se ci si rivolge agli istituti presenti menzionati da Chescelta sarà anche più facile presentare la documentazione relativa alla richiesta, perché molti moduli verranno trasmessi direttamente dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale in modo telematico.