Tra le varie spese che si possono portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi ci sono anche quella relative all’istruzione; molti contribuenti si chiedono se anche le detrazioni mensa scolastica rientrano tra queste. Proviamo a fare n po’ di chiarezza: vediamo chi può usufruirne, qual è la documentazione da presentare e i termini entro i quali farne richiesta.
Esistono le detrazioni mensa scolastica’ Chi può usufruirne?
Si può beneficiare di una detrazione del 19% delle spese che vengono sostenute per la frequenza di:
- scuole di infanzia;
- primo ciclo di istruzione;
- scuola secondaria di secondo grado.
Nel 2020 l’importo massimo su cui vengono calcolate le detrazioni delle spese scolastiche dalla dichiarazione dei redditi ammonta a 800 euro (un piccolo aumento rispetto ai 786 euro dell’anno precedente). Per poter beneficiare della detrazione è necessario che queste spese siano state agate con strumenti tracciabili, quindi con bonifici, assegni, carta di credito e così via.
Nelle spese di frequenza vengono considerate anche quelle sostenute per usufruire del servizio di mensa. Questo significa che esistono anche le detrazioni mensa scolastica. È necessario specificare che queste spese sono detraibili anche nel caso in cui il servizio di mensa venga reso per tramite del Comune oppure di altri soggetti “esterni” alla scuola. Qualora il documento che prova il pagamento del servizio di mensa scolastica sia intestato ad un genitore, la detrazione spetta per intero a quel genitore; se invece il documento è intestato al figlio che frequenta la scuola, la detrazione spetta nella misura del 50% a testa ad entrambi i genitori. Se il servizio viene pagato dai genitori con una percentuale diversa dal 50%, nel documento deve essere riportata la percentuale di ripartizione.
Documentazione da presentare e termini per la richiesta
Per poter inserire nella propria dichiarazione dei redditi le detrazioni relative alle spese per il servizio di mensa scolastica sostenute tra il primo gennaio e il 31 dicembre dell’anno di riferimento, il genitore/contribuente deve disporre di un’adeguata documentazione. Deve avere la ricevuta del bollettino postale oppure la ricevuta del bonifico bancario a favore del destinatario del pagamento (scuola, Comune, fornitori terzi); nello spazio della causale deve essere indicato il servizio mensa, la scuola frequentata e il nome dell’alunno.
Se il pagamento viene effettuato con altri mezzi (voucher, buoni mensa, bancomat, contanti), la spese deve essere documentata con una certificazione rilasciata dalla scuola stessa (o dal fornitore del servizio); in questo documento vengono riportati l’importo pagato e i dati dello studente. Per quanto riguarda i termini per la richiesta bisogna fare riferimento alle date di scadenza previste per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.