Molte persone sono interessate alla quotazione Unicredit: stiamo parlando di quello che, numeri alla mano, può essere definito il più importante gruppo bancario nel panorama nazionale, ma che rientra anche nel ristretto elenco dei principali attori del settore anche al livello europeo. Diamo uno sguardo all’andamento del prezzo del titolo e cerchiamo di capire se conviene investire su queste azioni.
La forza del Gruppo Unicredit
Quasi diecimila agenzie nel mondo, più di 26 milioni di clienti, più o meno 90.00 dipendenti in 32 Paesi. Sono numeri davvero impressionanti quelli del Gruppo Unicredit. Nato nel 1998 dalla fusione dei due gruppi Unicredito e Credito Italiano (a cui nel corso degli anni si sono aggiunti altri istituti), il Gruppo Unicredit nel corso degli anni ha consolidato la sua posizione di leader nel settore per quanto riguarda il nostro Paese. Grazie alla sua stabilità, Unicredit è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento per privati e per imprese.
Per quanto riguarda i privati, i servizi offerti alla clientela sono suddivisi in:
- privati e famiglie (conti correnti, carte, prestiti, mutui, investimento e risparmio, assicurazioni, servizi digitali);
- private banking (consulenza specialistica, soluzioni di investimento,, soluzioni bancarie).
Per quanto riguarda invece il settore business, il Gruppo offre soluzioni per:
- piccole imprese (conti correnti, finanziamenti, incassi e pagamenti, investimento e risparmio, gestione rischi, international, internet mobile);
- corporate banking (incassi e pagamenti, finanziamenti, international, rischi e liquidità, investment banking);
- settore pubblico (incassi e pagamenti, finanziamenti, servizi ad alta specializzazione).
Andamento e quotazione Unicredit: conviene investire in questo titolo?
Nel moneto in cui scriviamo questo articolo la quotazione Unicredit è di 8,434 euro, è comunque possibile seguire il prezzo dell’azione in tempo reale collegandosi ad uno dei tanti siti specializzati in mercati finanziari oppure alle pagine di un broker autorizzato. Il grafico mostra come la quotazione del titolo abbia subito un crollo tra febbraio e marzo 2020: nel giro di un mese la quotazione è passata da 14,13 a 6,74 euro. Come tutte le altre realtà, il gruppo bancario è stato colpito duramente dall’emergenza coronavirus, che proprio in un report di Unicredit è stata definita come la madre di tutte le recessioni.
Per questo gli esperti, considerato il particolare periodo che stiamo attraversando, consigliano agli operatori che non amano i grandi rischi di avvicinarsi a questo titolo con tanta cautela. Anche se è previsto a breve l’arrivo di un periodo di assestamento, il livello di volatilità inraday è ancora elevato. Unicredit comunque mostra la sua forza: il trend rialzista è più marcato rispetto a quello seguito dall’indice di riferimento. Il titolo appare quindi più appetibile agli occhi degli investitori. Ci sono tutti gli strumenti per affrontare una sfida del genere, grazie i nostri punti di forza e il nostro modello di business: queste le parole dei vertici del gruppo, che evidentemente il mercato ha accolto con fiducia.