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Prestiti Inpdap: i vantaggi per i dipendenti pubblici

prestiti Inpdap, o meglio, ex Inpdap, considerando che al presente, e da diversi anni, la previdenza sociale per i dipendenti pubblici viene gestita da una sezione dedicata dell’Inps, rappresentano una forma di finanziamento agevolato molto richiesta e piuttosto conveniente, soprattutto in un periodo, come quello attuale, in cui la situazione economica non proprio favorevole obbliga spesso a ricorrere a finanziamenti e prestiti.

I finanziamenti agevolati destinati ai dipendenti e ai pensionati statali sono quindi erogati direttamente dall’Inps, anche se vengono tuttora definiti con la denominazione di prestiti Inpdap, per distinguerli dai prestiti destinati ai lavoratori del comparto privato. Al confronto con questi ultimi, i prestiti Inpdap offrono condizioni senza dubbio interessanti, e costituiscono spesso una valida opportunità per chi avesse necessità di affrontare una spesa o di acquistare un bene prezioso.

tassi di interesse per i prestiti Inpdap si abbassano fino a raggiungere quasi la metà al confronto con i prestiti personali e i finanziamenti rivolti ai privati, inoltre la restituzione prevede in genere il sistema della cessione del quinto, che consente di proporzionare la rata mensile al proprio reddito.

Le informazioni che riguardano il finanziamento inpdap permettono di conoscere meglio questo tipo di prodotto e di rendersi conto se può costituire effettivamente una soluzione ideale.

Prestiti pluriennali e piccoli prestiti Inpdap

I finanziamenti Inpdap si suddividono in tre categorie principali, i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali garantiti e i prestiti pluriennali diretti, e prevedono un piano di ammortamento della durata massima di 48 mesi per un importo proporzionato al reddito, che può arrivare ad essere pari ad un massimo di otto mensilità.

La facilità nell’ottenere un prestito ex Inpdap è dovuta proprio alla garanzia che un dipendente o un pensionato pubblico è in grado di offrire grazie al proprio reddito, per tale ragione questo tipo di prestito, specialmente se prevede la modalità della cessione del quinto, è considerato spesso la soluzione ideale anche in caso di protesti o problemi di insolvenza. Un dipendente pubblico, anche se in pensione, può accedere facilmente a questo prodotto finanziario nonostante abbia altri prestiti o mutui ancora attivi o sia stato segnalato per mancato pagamento.

Prestiti ex Inpdap: perché sono considerati vantaggiosi

Come abbiamo detto, i prestiti ex Inpdap permettono di disporre immediatamente di liquidità anche a chi fosse stato segnalato nella lista dei protesti, considerando che la cessione del quinto del reddito mensile non ammette la possibilità di ritardi o dimenticanze nel pagamento delle rate.

Naturalmente, a causa dell’andamento relativamente negativo dell’economia attuale, i prestiti ex Inpdap, che un tempo erano realmente conveniente, si sono parzialmente livellati con l’offerta media di società finanziarie e istituti di credito. Tuttavia, per chi avesse la possibilità di accedervi, rappresentano in ogni caso una soluzione preferibile ad un prodotto finanziario convenzionale.

In alcune situazioni specifiche, ad esempio, come abbiamo detto, per chi è stato già segnalato come pagatore non affidabile o per chi avesse altri prestiti in corso, sono spesso da considerarsi l’unica soluzione disponibile.

Come accedere ai prestiti ex Inpdap

Il sistema più semplice per accedere ai prestiti ex Inpdap è quello di registrarsi al sito Inps, richiedendo il codice di accesso personale, e di seguire la procedura indicata. Questo sistema permette di richiedere il prestito senza necessità di recarsi presso alcun ufficio, considerando che l’Inps possiede già tutti i dati necessari per valutare la richiesta e rispondere di conseguenza.

Il sito permette anche di effettuare una simulazione e di conoscere approssimativamente l’importo delle rate in base al prestito richiesto e al periodo di restituzione. In alternativa, per ricevere ulteriori informazioni non disponibili sul sito, è necessario recarsi presso la sede Inps di riferimento.