L’evoluzione digitale, la quale ha compiuto grandi passi in avanti grazie alle innovazioni tecnologiche, si sta imponendo in tutti i settori, compreso quello commerciale. Sia chi ha un piccolo negozio per la vendita al dettaglio sia chi si occupa della grande distribuzione non può oggi tenersi lontano dal mondo delle 3W in quanto correrebbe il rischio di vedersi tagliato fuori dal mercato.
I consumatori sono sempre più propensi a effettuare acquisti online, tanto che il 2022 ha visto una crescita delle vendite in rete del +10%, con un picco del +17% per quanto riguarda l’acquisto di generi alimentari. Una grande spinta in avanti al commercio digitale è stata data dalla pandemia, la quale, a causa dei numerosi periodi di lockdown e alle quarantene, ha costretto numerose persone non solo in Italia, ma in tutto il mondo, a trovare soluzioni alternative per l’acquisto dei generi di prima necessità.
Perché aprire un e-commerce
Un negozio virtuale ben posizionato sui motori di ricerca e facile da navigare può aiutare il commerciante a raggiungere nuovi clienti e ad aumentare le vendite. Abbinando al negozio una strategia di marketing digitale professionale che faccia uso di social, e-mail e advertising, il venditore potrebbe anche riuscire a fidelizzare i clienti, facendo sì che tornino a comprare da lui.
Come aprire un negozio virtuale
Per creare un e-commerce è necessario disporre di uno spazio virtuale dove caricare i file, ossia un hosting, associato a un dominio.
L’hosting deve essere performante e affidabile, e deve mettere a disposizione del commerciante spazio sufficiente per caricare tutto il materiale necessario per rendere il negozio virtuale accattivante e piacevole da visitare. La scelta di un hosting gratuito con pacchetto per la creazione del negozio virtuale è la più vantaggiosa in quanto consente di risparmiare denaro, ma anche tempo. Questo tipo di soluzione mette infatti a disposizione un kit completo e facile da usare che permette di realizzare rapidamente un e-commerce sicuro e prestante, senza bisogno di mettere mano ai codici di programmazione.
La creazione dell’e-commerce
Una volta creata l’interfaccia grafica, si potrà iniziare subito a caricare i prodotti da mettere in vendita, accompagnandoli con descrizioni dettagliate, in grado di spingere i clienti all’acquisto, e con immagini di alta qualità.
Grande importanza riveste poi la scelta dei metodi di pagamento, i quali devono garantire transizioni sicure e con un elevato livello di privacy, mettendo al contempo a disposizione un buon numero di scelte, dall’uso dei wallet alle carte di pagamento, fino al contrassegno e ai bonifici, in grado di soddisfare tutti i possibili clienti.
Aspetti burocratici: cosa fare per vendere online
Per vendere online senza infrangere la legge, è necessario seguire alcuni passaggi burocratici che prevedono, oltre a quelle tipiche, come l’apertura della partita IVA e l’iscrizione alla camera di commercio, le quali sono già state effettuate da chi è proprietario di un negozio fisico, anche alcune aggiuntive. Tra queste rientrano ad esempio la richiesta del VIES per vendere all’estero e la presentazione della SCIA. Per andare sul sicuro, è comunque fondamentale rivolgersi a un commercialista.