Tra le novità legate alla Legge di Stabilità 2016 si affaccia quella della prima casa acquistata tramite leasing. E’ stato infatti proposto e gia’ approvato dalla Commissione Bilancio del Governo Renzi, un emendamento in cui viene introdotta ufficialmente la modalità d’acquisto del leasing immobiliare anche per i privati.
Ad essa facevano già ampiamente ricorso società ed imprese pagando un tot in affitto – determinato a seconda del costo della struttura e del periodo contrattuale – ad un tramite finanziario o istituto di credito bancario che da controparte compra, per poi riscattare l’immobile solo se vorranno.
Il tempo previsto da un contratto di leasing immobiliare va dai cinque ai vent’anni, anche se di solito la durata si aggira intorno ai 12 anni. Inizialmente viene richiesto il pagamento di una rata d’apertura che deve necessariamente coprire una percentuale tra il 10 e il 30 % dell’intero costo dell’immobile. A chiusura, vi e’ la rata di riscatto che viene individuata tra l’ 1 e il 30 %. Durante la durata contrattuale, vanno corrisposti gli interessi passivi. Nel caso in cui un immobile sia in fase di costruzione, il tot da pagare in leasing e’ previsto dal momento in cui i lavori sono conclusi.
Le imprese finora ne hanno spesso usufruito anziche’ procedere all’accensione di mutui, poichè quest’ultimi purtroppo non permettono l’ammortamento fiscale prima dell’estenuante arco di tempo dei trent’anni, potendo dedurre tra l’altro solo gli interessi passivi e non l’importo dell’ intera somma d’acquisto. Con il leasing, invece, l’intero regime ha molta più flessibilità e l’immobile comprato ha possibilita’ di ammortamento in meno di dieci anni (9 al massimo).
In attesa di vedere quali saranno i parametri studiati e previsti nel nuovo emendamento soprattutto per i soggetti privati, ricordiamo che gia’ nella Legge di Stabilità 2014 erano stati disposti diversi cambiamenti che avevano gia’ iniziato ad alleggerirne ulteriormente l’iter.