Tra le spese fisse di una famiglia, rientrano quelle legate all’assicurazione auto. L’auto, tuttavia, resta un elemento indispensabile per molte famiglie ogni giorno e per questo motivo un bene al quale difficilmente è possibile rinunciare. Per risparmiare qualcosa, sempre più persone optano per una assicurazione auto a km, una copertura a consumo che consente di pagare solo ed esclusivamente per i km che vengono percorsi.
Quando sottoscrivere la polizza a km
Come facilmente intuibile, una polizza di questo tipo è adatta ai clienti che percorrono pochi km e quindi ad esempio ad una vettura che si usa poco, o che si trova in una zona diversa dal proprio domicilio. Viceversa, se si percorrono molti km all’anno non ha senso fare una scelta di questo tipo. In generale è possibile affermare che questa soluzione ben si sposa con un percorso annuo inferiore ai 5.000 km. In base alla soluzione scelta, la tariffazione della distanza può essere misurata e quindi fatturata singolarmente o in pacchetti da 10/15/20 km a seconda della situazione.
Quanto costa
Il costo della assicurazione a km consta di due differenti parti la prima è relativa ad un premio fisso, che rappresenta la garanzia principe della polizza stessa, la seconda è invece calcolata in base ai km realmente percorsi dalla auto vettura. La misurazione dei km avviene grazie alla presenza sulla macchina di una scatola nera che oltre a tracciare la posizione della vettura, misura anche le distanze percorse. I dati misurati da questo marchingegno rappresentano l’informazione ufficiale utilizzata per il calcolo della cifra da pagare e non possono essere sindacate. Chiare e insindacabili sono anche le modalità di calcolo del premio che, ad esempio in molti casi, per il primo anno sarà equivalente al 56% del premio responsabilità civile e includerà già un pacchetto di 5.000 km. Ulteriori km verranno fatturati trimestralmente. Questa modalità di calcolo come accennato è molto frequente ma non l’unica. Alcune assicurazioni, ad esempio, preferiscono partire con un elevato numero di km inclusi e poi scalare da essi quelli effettivamente percorsi.
Alcune compagnie prevedono anche un numero massimo di km percorribili, superati i quali l’assicurazione si trasforma in una copertura standard e segue. Questa clausola risulta molto utile qualora le abitudini del consumatore cambino nel corso dell’anno, dal momento che blocca eventuali costi che potrebbero di gran lunga superare quelli di una polizza standard.
Dove sottoscriverla
Sono numerose le compagnie assicurative che offrono questo tipo di copertura, anche se con nomi e condizioni tra loro leggermente differenti. Salvachilometri, ad esempio, è il nome della polizza proposta da Italiana Assicurazioni che tra l’altro offre la possibilità di accedere anche al programma GuidaBene&Risparmi. Si tratta di un programma che garantisce uno sconto del 20% sull’RCA agli automobilisti che si saranno “comportati bene” alla guida nel periodo precedente. La valutazione effettuata terrà conto dello stile di guida, della velocità media e di possibili infrazioni misurabili grazie all’utilizzo della scatola nera.
Anche il gruppo Reale Mutua propone il prodotto Contachilometri Reale che include nella rata iniziale un pacchetto con 1.000 all’anno. Aderire a questa soluzione dà la possibilità di ottenere anche assistenza stradale gratuita e tariffe agevolate a protezione dei furti. YouKm Sicuri è il nome della polizza offerta da Unipol. Il prodotto è davvero ottimo economicamente oltre che pratico e permette di monitorare da un pannello dedicato disponibili online i km percorsi e che quindi si dovranno pagare.
Come di consueto, per conoscere le varie alternative possibili si può visitare il sito delle varie compagnie o se si preferisce visitarle direttamente per ottenere tutte le informazioni del caso e fare diverse proiezioni che vi permettano di avere una idea chiara sul possibile risparmio legato a questa offerta.