Leggendo altri articoli di questo sito o semplicemente navigando tra i siti delle varie banche e finanziarie è possibile rendersi conto che di solito tra i caratteristiche richiesti per poter ottenere un prestito c’è il requisito anagrafico: di solito i finanziamenti vengono concessi a chi ha un’età tra i 18 e i 75 anni. E chi è un po’ più maturo cosa deve fare? Esistono dei prestiti veloci per over 80? Vediamo come e a chi richiederli.
Come richiedere i finanziamenti per persone con più di 80 anni
Come abbiamo detto in apertura, gli istituti di credito di norma hanno fissato un limite massimo di 75 anni per l’erogazione dei finanziamenti (anzi, nella maggior parte dei casi questa rappresenta la soglia anagrafica massima entro la quale si deve estinguere il prestito); certe banche o finanziarie in alcuni casi possono estendere l’età massima fino a 80 anni, anche se con conseguenze non proprio positive per il debitore (tassi di interesse più alti, richiesta di documenti che attestano il buono stato di salute, eventuale assicurazione sul prestito): le ragioni sono facilmente comprensibili: con l’avanzare dell’età cresce anche il rischio di decesso, quindi per l’istituto erogante crescono i rischi di un mancato rimborso.
Proprio per questi motivi è molto difficile riuscire ad ottenere dei prestiti veloci per over 80: questi finanziamenti vengono erogati con forme particolari che prevedono delle procedure non proprio snelle, anche se negli ultimi tempi, grazie ad un iter sempre più telematico, le tempistiche si sono leggermente ridotte. Per chi ha bisogno di cifre importanti il finanziamento più diffuso è la cessione del quinto della pensione: fino ai novant’anni di età gli ex dipendenti pubblici possono richiedere quelli che vengono ancora oggi chiamati i prestiti INPDAP (oggi gestiti dall’INPS), che possono essere di durata da uno a quattro anni (piccoli prestiti) oppure di cinque o dieci anni (prestiti pluriennali). Alcune banche e finanziarie concedono prestiti con cessione del quinto anche a pensionati over 80.
Un’altra strada che si può seguire se si ha bisogno di importi abbastanza elevati è quella del prestito vitalizio ipotecario, riservato alle persone con più di 60 anni che possono dare in garanzia alla banca la loro abitazione di proprietà, ricevendo in cambio un determinato importo (la cui entità varia in base al valore di mercato dell’immobile e all’età del richiedente). Il prestito viene restituito dopo la morte del beneficiario: gli eredi infatti hanno la possibilità di scegliere se pagare il debito e riscattare l’immobile oppure se lasciare la casa alla banca, che potrà venderla per recuperare i soldi (la parte eccedente verrà restituita agli eredi).
I prestiti veloci per over 80
Se invece ci si accontenta di somme limitate, ma si vogliono avere in tempi più ristretti, tra i prestiti veloci per over 80 possiamo inserire i prestiti su pegno: in pratica l’istituto di credito consegna al richiedente una somma di denaro in cambio della consegna di un bene in pegno. In questo caso i tempi sono molto ristretti (il bene in pegno è la garanzia, non c’è bisogno di ulteriori controlli), ma bisogna valutare anche degli aspetti negativi di questo prestito: la durata è molto breve (non può andare oltre l’anno), i tassi di interesse sono piuttosto alti e la somma erogata è nettamente inferiore rispetto al valore del bene impegnato (massimo 4/5 del valore di mercato per i beni preziosi e massimo 273 per gli altri beni). Inoltre i beni presentati devono avere delle quotazionei di mercato facilmente definibili (monete, quadri, gioielli e così via). Alla data di scadenza il debitore deve restituire la somma (più gli interessi) oppure la banca venderà il bene all’asta.