codice tributo 1020

Codice tributo 1020: cos’è, a cosa si riferisce, utilizzo

I codici tributo sono davvero tanti alcuni si utilizzano davvero così raramente che sono in pochi a conoscere il loro significato. Rientra tra questi anche il codice tributo 1020, che deve essere utilizzato solo dal condominio che opera in qualità di sostituto di imposta. Ma vediamo più nel dettaglio cos’è il codice tributo 1020, a cosa si riferisce e come farne un corretto utilizzo.

A cosa si riferisce il codice tributo 1020?

Il codice tributo 1020 fa riferimento alle ritenute del 4% che vengono operate all’atto del pagamento da parte del condominio (che agisce come costituto di imposta) a titolo di acconto dell’IRES dovuta dal percipiente. In altre parole il condominio deve versare le ritenute operato sui corrispettivi pagati nel mese precedente per prestazioni relative a contratti d’appalto, di servizi o di opere effettuate nell’esercizio di impresa (giusto per fare qualche esempio possiamo citare gli interventi di ristrutturazione dell’edificio o quelli di manutenzione degli impianti oppure ancora l’attività di pulizia).

Bisogna fare molta attenzione, perché per il pagamento delle ritenute operate dal condominio esistono due differenti codici:

  • il codice tributo 1019 va utilizzato per le ritenute operate a titolo di acconto dell’IRPEF;
  • il codice tributo 1020 va utilizzato per le ritenute operate a titolo di acconto dell’IRES.

La scelta del codice dipende quindi dal tipo di imposta sul reddito di cui è soggetto passivo il percipiente. Un’altra cosa a cui bisogna prestare attenzione è il fatto che ci sono alcune operazioni che sono escluse dalla ritenute al 4%.

l’Utilizzo del codice nel modello F24

Il versamento delle ritenute del 4% operate dal condominio in quanto sostituto di imposta a titolo di acconto dell’IRES dovuta dal percipiente si effettua tramite modello F24 (in modalità telematica, tramite intermediari abilitati oppure, se il saldo non è zero, tramite internet banking). Si deve compilare la Sezione Erario (che fa riferimento alle imposte dirette e alle ritenute alla fonte). Nella prima colonna della tabella bisogna inserire il codice tributo 1020; nella seconda colonna bisogna indicare il mese di riferimento (01 per gennaio, 02 per febbraio e così via).

Nella terza colonna si deve specificare l’anno di riferimento; nella quarta colonna si inseriscono gli importi da pagare, mentre la quinta colonna va lasciata in bianco se non ci sono importi a credito. Nella riga Totale sono presenti tre spazi: nel primo si deve indicare la somma di tutti gli importi a debito presenti nella Sezione Erario, nel secondo si deve inserire il totale degli importi a credito presenti nella Sezione Erario e nel terzo va riportate il Saldo, ovvero la differenza tra i numeri inseriti nei primi due spazi.